In Toscana, secondo Confcommercio Toscana, saranno oltre due milioni ad approfittare degli sconti invernali. E molti sperano, approfittando del week lungo pre-Epifania, nei turisti che ancora affollano le città
Sono oltre 2,2 milioni i toscani che acquisteranno calzature e abbigliamento approfittando dei saldi invernali che si apriranno sabato 4 gennaio 2025. Secondo le previsioni di Confcommercio Toscana, basate sull’indagine condotta da Federmoda a livello nazionale, quest’anno il volume di affari sviluppato dai residenti sarà di almeno 313 milioni di euro, in crescita rispetto al 2024, quando si aggirava intorno ai 296 milioni di euro. A crescere sarà la percentuale di toscani che faranno acquisti in saldo (il 61% contro il 57% dello scorso anno), mentre il budget medio a persona sarà un po’ più contenuto (140 euro anziché 142 come nel 2024). Alle spese dei toscani si dovranno poi aggiungere quelle dei turisti.
“L’inizio dei saldi nel week end lungo che precede l’Epifania, quando la presenza di visitatori in alcune città è ancora molto alta, potrebbe influire positivamente sugli incassi delle prime giornate, che sono sempre le più brillanti”, commenta il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana Paolo Mantovani. “Per il resto, l’assalto ai negozi con code infinite davanti alle vetrine è ormai un ricordo del passato, perché le occasioni di fare acquisti a prezzi scontati si sono spalmate un po’ su tutto l’arco dell’anno, quindi manca quell’euforia che una volta contrassegnava l’apertura dei saldi. Anche se c’è ancora una parte dei consumatori che in maniera quasi scientifica concentra le proprie spese di calzature e abbigliamento proprio in questo periodo”.
A far ben sperare i commercianti c’è anche il meteo e le occasioni di fare buoni affari sono tante per i consumatori: “Il meteo rigido – prosegue Mantovani – spinge le vendite perché motiva a rinnovare il guardaroba con capi più pesanti. L’inizio 2024 era stato molto mite quindi tanti avevano saltato l’acquisto di capi spalla e simili. I prezzi hanno rallentato la loro crescita e gli sconti fanno il resto. Per noi commercianti, lo ricordo sempre, le vendite di fine stagione sono solo uno strumento per liberare il magazzino e fare spazio ai nuovi arrivi delle collezioni primavera-estate. I margini di guadagno sono sempre molto ridotti, di certo non possiamo basare sui saldi la tenuta dei bilanci e dell’occupazione nelle nostre aziende”.
Tra le buone notizie per la categoria, il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana segnala un deciso ritorno ai negozi della rete distributiva tradizionale: “tanti utilizzano le vetrine virtuali dell’e-commerce come una sorta di catalogo utile ad informarsi e orientarsi fra modelli, colori e prezzi. Poi però finalizzano l’acquisto in un negozio fisico, dove possono entrare in contatto con l’oggetto dei desideri e ricevere consulenza personalizzata. La formula vincente del retail del futuro sarà proprio questa: le imprese dovranno avere una presenza doppia, online e offline. Ed è offline, nella vita reale, che si costruisce il rapporto di fiducia con i clienti”.
Per quanto riguarda le tendenze attuali, “molto forte è quella del “quiet luxury”: chi non ha problemi economici – conclude Mantovani – approfitta dei saldi per acquistare prodotti di qualità ma non appariscenti, facili da abbinare con quanto già si possiede e soprattutto portabili in ogni occasione, dall’ufficio alla sera, solo cambiando gli accessori. Per lo stesso motivo, sui colori si preferiscono palette di grigi e toni neutri, che non stancano, non passano di moda e si prestano a tanti outfit”. Insomma, poca ostentazione e molta sostanza anche per far quadrare i bilanci familiari.
STIMA DEI SALDI INVERNALI 2025 IN TOSCANA
VALORE SALDI INVERNALI (milioni di euro) 313,07
NUMERO RESIDENTI CHE ACQUISTANO IN SALDO 2.236.240
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 140
STIMA DEI SALDI INVERNALI 2025 A FIRENZE
VALORE SALDI INVERNALI (milioni di euro) 31,4
NUMERO FIORENTINI CHE ACQUISTANO IN SALDO 224.403
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 140