Le hanno consegnate i portavoce del Coordinamento unitario dei comitati fiorentini Paolo Ermini e Alessandro Villoresi. Stretta sui tavolini, cordonature per proteggere i sagrati, Ztl h24, lotta al degrado, diritto al riposo, divieto di consumare cocktail e birre fuori dai bar dopo le 22 i punti sottoposti a Valerio Valenti
Un’ora di colloquio a Palazzo Medici Riccardi per portare al nuovo prefetto Valerio Valenti le sei proposte elaborate affinché il centro storico soprattutto la sera e la notte ritorni ad essere vivibile: mala-movida, disservizi e degrado, invasione dei tavolini, Ztl notturna, uso di alcol e droghe, difesa dei sagrati. Quattro pagine fitte di richieste, rivendicazioni e istanze nelle quale vengono fuori tutte le difficoltà con le quali i residenti debbono confrontarsi quotidianamente in quello che senza tanti giri di parole viene definito “Luna Park dello svago”. Dalla stretta sui tavolini che ormai proliferano come funghi sia nel cuore di Firenze che in periferia (la concessione scadrà il 31 dicembre e al momento Palazzo vecchio non ha ancora deciso cosa fare), al diritto al riposo, alla somministrazione di alcolici e superalcolici (la richiesta è di vietare il consumo di birre e cocktail fuori dai bar dopo le 22, alla estensione della Ztl h24 trovando accordi con i garage privati e aumentando le multe).
Insomma un Cahiers de doléances preciso, anche puntiglioso, nel quale il Coordinamento unitario dei comitati cittadini fiorentini dà la propria ricetta per arrivare al tanto desiderato “vivere civile” che sottolineano negli ultimi mesi è andato completamente perduto. I portavoce Paolo Ermini e Alessandro Villoresi lo hanno consegnato a Valenti e hanno insistito sulla necessità di fissare un’ora oltre la quale il diritto al riposo, e quindi al silenzio, sia rispettato. In particolare è stato chiesto al Prefetto di garantire il massimo della deterrenza e la sistematicità dei controlli, con sanzioni severe. “Il Prefetto – fanno sapere dal Coordinamento – ha assicurato il suo massimo impegno per trovare e avviare soluzioni ai problemi sollevati dai residenti, fermo restando il principio che alle forze dell’ordine spetta la competenza sulla prevenzione e repressione dei reati”. “Al tempo stesso – aggiungono – secondo Valenti è chiara la necessità che tutti si facciano carico della propria responsabilità, compresi i gestori dei locali per quello che accade dentro e fuori i loro spazi”. A breve il coordinamento dovrebbe incontrare la Giunta anche se al momento una data stabilità ancora non c’è, ma comunque dovrebbe essere prima delle feste di Natale. Dell’organismo fanno parte numerosi cittadini e associazioni storiche come “Ma noi quando si dorme”, Residenti Santo Spirito”, “Stop degrado Borgo Pinti e Santa Croce”, comitati “Palomar, Piazza Pitti, via de’ Neri, Rinascita San Lorenzo”.