Obiettivo 10.000 sottoscrizioni per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendarie. Si potrà firmare dal 28 settembre al 18 novembre. Torelli: “Nardella ci ha voluto mettere il bavaglio, ma non è più il tempo dell’attesa”
Parte il 28 settembre alle 17 da Piazza de’ Ciompi, lo stesso luogo dove nel gennaio scorso furono lanciati i quesiti referendari poi bloccati dalla Giunta Nardella, la petizione del Comitato Salviamo Firenze. Obiettivo raccogliere 10.000 firme di cittadine e cittadini, grazie alle decine di banchetti disseminati per la città, per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendarie e denunciare “la bolla immobiliare che sta travolgendo la città”. Si potrà firmare dal 28 settembre al 18 novembre.
“Si tratta di una prova di democrazia che ha avuto ben pochi precedenti nella nostra città” sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori dei quesiti referendari. “La giunta Nardella ha nei fatti impedito alla cittadinanza di prendere parola su un tema tanto sentito quanto drammatico per Firenze, che è il caro affitti, la carenza di alloggi a prezzi accessibili e la speculazione immobiliare. Al di là dei percorsi legali che abbiamo deciso di intraprendere per difendere quello che riteniamo un diritto, quello alla trasparenza e alla partecipazione popolare, abbiamo scelto di dare parola ai cittadini e alle cittadine, la situazione di Firenze ci impedisce di aspettare oltre”.
Al lancio del 28 settembre in piazza de’ Ciompi saranno a fianco del comitato Tomaso Montanari, don Alessandro Santoro, padre Bernardo Gianni, Costanza Margiotta di Priorità alla Scuola, don Andrea Bigalli, Daniele Calosi, Mario Carluccio, Ornella De Zordo, Alessandra di Maio del Circolo di Castello, Sandra Gesualdi, Felicetta Maltese dell’ass. Luca Coscioni, Don Vincenzo Russo, Dario Salvetti, il geografo Antonello Romano. Oltre al presidio di Piazza de’ Ciompi del 28 settembre, sono già sul tavolo le prime piazze organizzate dal Comitato, a partire da venerdì 29 settembre in piazza Beccaria alle 15.30 per passare alle 16.30 in Piazza Tasso al mercato contadino fino 17.30 a Le Piagge, sempre a Firenze. E poi sabato 30 in Piazza Artusi, Piazza Beccaria e al corteo no Aeroporto. “Sul sito del comitato Salviamo Firenze” chiarisce Torelli, “verranno inseriti tutte le zone dove si potrà trovare un banchetto di raccolta firme e dove si potrà partecipare alla grande consultazione autogestita di Firma&Ferma la speculazione”. (www.referendumsalviamofirenze.it)
“Davanti all’immobilismo della Giunta e del Sindaco e vista l’aggravarsi della situazione speculativa a Firenze” concludono i promotori, “la grande Consultazione Cittadina Autogestita Firma&Ferma avrà l’obbiettivo di raccogliere 10.000 firme per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendarie e denunciare la bolla immobiliare che sta travolgendo la città. Perché non è più il tempo dell’attesa“.