Dovranno essere installate in prossimità del campanello, di dimensioni massime 6 x 2 centimetri in area Unesco, con i caratteri di colore nero. Fuori saranno di 8 x 2 cm
Targhe in ottone con scritta in nero al massimo di sei centimetri per due in area Unesco e otto centimetri per due fuori; l’esposizione sarà obbligatoria dal prossimo 1 gennaio. E’ uno dei punti principali del decalogo “Turismo sostenibile & città vivibile” redatto dal Comune dopo il bando alle key-box e le polemiche seguite con manifestazioni clamorose che hanno portato in più di una occasione a “marchiare” con una X rossa le “scatolette” a combinazione con all’interno del chiavi dell’appartamento preso in locazione turistica. Il Codice identificativo nazionale Cin dovrà trovarsi all’interno di pulsantiere per i campanelli laddove presenti.
“A dieci giorni dalla presentazione del decalogo per un turismo sostenibile, in una città sempre più vivibile per i cittadini, siamo pronti con un primo provvedimento concreto – dice l’assessore Jacopo Vicini – i criteri unici per l’esposizione dei Codici identificativi nazionali all’esterno delle attività di affitti brevi turistici hanno come fine il decoro di una città bella e ricca di palazzi storici come è la nostra. Questa misura, condivisa fin dai primi passaggi con la Sovrintendenza, è stata disposta in tempi rapidi grazie al lavoro degli uffici della Direzione del Turismo del Comune. L’obiettivo di un turismo sempre più sostenibile si ottiene impegnandoci contemporaneamente su tanti fronti diversi, abbiamo iniziato a muoverci fin da subito e stiamo già misurando i primi risultati, ciò che sappiamo però è che la strada da fare è tanta e dobbiamo percorrerla passo dopo passo. Intanto stiamo lavorando per portare a compimento entro la prossima primavera i dieci punti contenuti nella delibera di indirizzo approvata la scorsa settimana, la definizione dei criteri unici per l’esposizione del Cin è uno di questi. Ci siamo intanto già attivati con le principali piattaforme di prenotazione per comunicare i criteri comuni ai gestori delle strutture”.
Nelle targhette a cui dovranno attenersi i titolari di attività di affitti brevi deve essere indicata esclusivamente la tipologia di attività (parte superiore) e il Cin (parte inferiore). Per quanto attiene l’area Unesco le informazioni contenute nelle targhette identificative, di dimensioni massime di 6 x 2 cm, in ottone, con scritta in nero, dovranno trovare spazio all’interno della pulsantiera dei campanelli già presente all’esterno di ciascun condominio “riducendo la dimensione del carattere ed eventualmente riducendo all’acronimo L.T. la dicitura locazione turistica”; nel caso non sia presente una pulsantiera, la targa deve essere installata in prossimità del campanello e dovrà essere in ottone, di dimensioni massime di cm. 6 x 2 con i caratteri di colore nero. Al di fuori dell’area Unesco, la targa dovrà essere analogamente in ottone, con scritta in nero, di forma rettangolare, di dimensioni 8 x 2 cm. Sono fatte salve le eventuali prescrizioni della Sovrintendenza su posizione, dimensioni, colori e materiali della targa nell’ipotesi di vincolo. La definizione dei criteri unici per l’esposizione dei Cin come detto è uno dei punti del decalogo “Turismo sostenibile & città vivibile”, presentati lo scorso 12 novembre dalla Sindaca Sara Funaro e dall’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Jacopo Vicini, dopo l’approvazione in Giunta della delibera di indirizzo con oggetto “Misure per la gestione dell’impatto fisico, sociale e ambientale del Turismo nella Città di Firenze”. Trattandosi di targhette la cui esposizione è obbligatoria per legge, non sono soggette all’imposta di pubblicità e dunque i titolari non dovranno presentare alcuna istanza o Scia al Comune”.