Con questo sistema la donna, che ora è in carcere, nel 2021 e 2022 si sarebbe garantita un introito mensile di oltre 4.000 euro. Sequestrate le abitazioni oltre a un conto corrente e a un’auto potente
Aveva almeno cinque appartamenti in città che affittava a una quindicina di sudamericani a prezzi che potevano raggiungere anche i 1400 euro mensili per un posto letto senza l’uso della cucina ed, in un caso, addirittura senza riscaldamento.. Non solo. Gli immobili venivano usati dai locatari per prostituirsi. Per questo è stata arrestata una cittadina peruviana di 38 anni, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di aver favorito la permanenza nel territorio dello Stato di cittadini stranieri irregolari, in concorso a vario titolo con altri due connazionali, oltre che di trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
Secondo quanto emerso, dopo una lunga quanto serrata attività di indagine portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze, la donna avrebbe infatti agevolato l’attività di prostituzione fornendo appartamenti dietro pagamento di un canone di locazione assolutamente fuori mercato, chiedendo dai 200 ai 350 euro settimanali a seconda che la conduttrice portasse nell’abitazione anche il cliente, ossia dagli 800 ai 1400 euro mensili per singola camera all’interno di un immobile da condividere con altre persone, Per la sub-locazione di un solo appartamento in questo modo, considerato che al suo interno vi era posto per 4/5 persone, l’indagata sarebbe riuscita a percepire anche oltre 5.000 euro, riuscendo a garantirsi per gli anni 2021 e 2022 un introito mensile di oltre 4.000 euro. La 38enne, inoltre, avrebbe attribuito fittiziamente a dei “prestanome” il potenziale provento dell’attività illecita, acquistando, per interposta persona, un appartamento, un fondo commerciale ed un’autovettura di grossa cilindrata. La donna, già sottoposta alla sorveglianza speciale, avrebbe inoltre, più volte violato gli obblighi previsti da tale provvedimento allontanandosi da Firenze. Le indagini della Squadra Mobile hanno portato all’individuazione di almeno cinque appartamenti sparsi per la città che, secondo gli investigatori, sarebbero stati nella disponibilità dell’indagata. Le abitazioni, un conto corrente a l’autovettura BMW sono state sottoposte a sequestro preventivo.
Il procedimento è in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, assieme alla fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposte ad indagini.