Funaro: “Vogliamo dare ai bambini ucraini un’attenzione particolare, la stessa che diamo da sempre a tutti i piccoli cittadini le cui famiglie si trovano in situazioni di difficoltà e fragilità
I piccoli ucraini accolti in città potranno frequentare asili nido e scuole dell’infanzia, usufruendo gratuitamente dei servizi educativi e scolastici erogati dal Comune. Lo ha deciso la giunta approvando una delibera presentata dall’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro. L’atto prevede anche che i giovani ucraini usufruiscano gratuitamente del pre e post scuola, della mensa e del trasporto scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado in cui questi servizi sono previsti. Queste misure saranno valide fino al termine dello stato di emergenza dichiarato fino al 31 dicembre prossimo dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio scorso. La precondizione necessaria per l’inserimento nei servizi educativi e scolastici è la regolare presenza degli profughi ucraini sul territorio, a seguito di identificazione e registrazione all’Ufficio Immigrazione della Questura.
“Il nostro Paese è impegnato ad assicurare l’accoglienza umanitaria a coloro che fuggono dalla guerra – ha detto l’assessore Funaro – e la nostra città è in prima linea dall’inizio del conflitto per garantire l’accoglienza dei cittadini ucraini e l’inclusione, che per i più piccoli passa soprattutto dalla scuola. In città sono numerosi i nuclei familiari composti da madri con figli in età scolare e in molti si trovano in condizione di fragilità determinata dal distacco dal proprio Paese; tra di loro ci sono anche bambini che hanno dovuto allontanarsi da un genitore o da entrambi. In un contesto di questo tipo è fondamentale assicurare ai più piccoli il proseguimento del percorso educativo e formativo affinché possano ritrovare le condizioni minime di una ‘normale’ quotidianità. Con questa misura vogliamo dare ai bambini ucraini un’attenzione particolare, la stessa che diamo da sempre a tutti i piccoli cittadini le cui famiglie si trovano in situazioni di difficoltà e fragilità. Aiutare le famiglie svantaggiate e i loro bambini è la nostra priorità e continuiamo a impegnarci perché la scuola sia un diritto per tutti”.