Con la ripresa dell’attività didattica Gest lancia “Storie di ordinaria tramvia” un kit dedicato a studenti di medie e superiori, e agli insegnanti, per favorire l’uso consapevole del mezzo pubblico
Andare a scuola in tram per essere autonomi, arrivare puntuali, essere green: perché il mezzo pubblico fa bene alla città, e perché la tramvia è come un castello dei destini incrociati. Le storie degli adolescenti si intrecciano mentre dai finestrini sfila Firenze.
“Storie di ordinaria tramvia” è un kit didattico che GEST, la società che gestisce la tramvia fiorentina, ha realizzato per incentivare gli adolescenti a un uso consapevole della tramvia. È pensato per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Firenze che si preparano a tornare in classe in presenza. La realizzazione è a cura della casa editrice Librì Progetti Educativi e il kit è inserito nelle proposte educative “Le Chiavi della Città” dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze.
“Storie di ordinaria tramvia” è composto da un libro per i ragazzi e da una guida per gli insegnanti. Nel libro-quaderno alcuni giovani protagonisti scelgono di viaggiare in tramvia. È un piccolo spaccato di un mondo adolescenziale che si scopre autonomo negli spostamenti di tutti i giorni. Ad esempio, Sarah vuole contribuire a rendere l’aria più pulita, Alex invece vuole andare ai concerti da solo, Filippo dai finestrini scopre una città mai immaginata prima e due amiche scorrazzano per la città passando dalle lezioni di violino alla piscina allo shopping. Il linguaggio fresco dei testi di Francesco Fagnani e l’impatto grafico delle illustrazioni di Alice Piaggio lo rendono un piccolo oggetto da conservare. Le storie sono accompagnate da numeri, informazioni e curiosità sulla tramvia di Firenze, e da una guida all’uso responsabile di un mezzo che è al servizio di ciascuno di noi e appartiene alla comunità.
Nella guida invece gli insegnanti possono trovare alcune proposte didattico-educative da svolgere in classe attraverso un approccio multidisciplinare. Ad esempio, attraverso i dati forniti sulla riduzione del traffico privato e il conseguente abbattimento dello smog, la tramvia offre una traccia educativa sulla mobilità sostenibile. Attraverso i nomi delle fermate un insegnante può approfondire vari aspetti legati all’odonomastica: un modo originale per conoscere meglio il luogo in cui si vive. E ancora una traccia didattica propone un gioco di ruolo sui “free riders”, dove alla fine le squadre dei virtuosi e degli “scrocconi” vengono messe al voto della classe.
“Questo kit educativo è pensato per i ragazzi perché saranno i nostri passeggeri di domani – ha detto l’amministratore delegato Jean Luc Laugaa – In molte grandi città d’Europa, sempre più giovani preferiscono usare i mezzi pubblici per andare a scuola, a lavorare e a divertirsi. Hanno a cuore l’ambiente e sanno anche apprezzare i vantaggi di un mezzo veloce, puntuale e che li rende autonomi. Mi piace immaginare che anche Firenze diventerà così: con una tramvia allegra, sempre di più usata dai più giovani che avranno a cuore un mezzo di trasporto capace di migliorare la vita di una intera comunità”.
Ciascun kit è composto da 25 libri cartacei per ciascuna classe che lo vorrà richiedere, e da una guida per il docente. Gli insegnanti interessati possono richiederlo a Librì: https://www.progettieducativi.it/progetti/storie-di-ordinaria-tramvia-2022-23/. Ma non è tutto perché il progetto può essere completato dall’esperienza di una visita a GEST a Scandicci nella sede che ospita gli uffici direzionali, il deposito e la manutenzione dei veicoli (info e prenotazioni: info@gestramvia.it. A questo link è possibile consultare l’edizione digitale del libro per i ragazzi. https://papermine.com/booklet/33629456/. A questo link è possibile consultare l’edizione digitale della guida per gli insegnanti. https://papermine.com/booklet/33629960/.