Ci saranno consulti a bordo di alcuni Frecciarossa con fermata a Santa Maria Novella: mentre sulla Tirrenica saranno coinvolti alcuni Intercity con fermate a Carrara Avenza, Massa, Viareggio, Pisa, Livorno, Campiglia, Follonica e Grosseto
A ottobre ritorna il “treno della prevenzione” del tumore al seno. Parte la tredicesima edizione di ‘Frecciarosa’, l’iniziativa di Fondazione IncontraDonna e Ferrovie dello Stato Italiane con la partecipazione della Società scientifica AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Lo scorso anno sono stati coinvolti 25.000 viaggiatori, distribuiti 15.000 vademecum della salute ed effettuate più di mille prestazioni a bordo treno. L’obiettivo del progetto è favorire attraverso una serie di iniziative la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese.
Fino al 31 ottobre in concomitanza con il mese internazionale per la prevenzione e la cura del tumore del seno, medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità ma anche su Intercity e regionali per raggiungere un pubblico vasto e diversificato. L’obiettivo è effettuare consulti “a bordo” dei treni mentre nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale sarà operativo un desk informativo con volontari per fornire informazioni sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
In Toscana saranno interessati alcuni Frecciarossa con fermata a Firenze Santa Maria Novella, mentre sulla linea Tirrenica i consulti avverranno su alcuni treni Intercity con fermate a Carrara Avenza, Massa Centro, Viareggio, Pisa, Livorno, Campiglia, Follonica e Grosseto. Inoltre dal 19 al 21 ottobre presso la Stazione Ostiense (Roma) si svolgerà una campagna di sensibilizzazione dedicata a tutti e tre gli screening (mammografia, pap-test, sangue occulto nelle feci). Sarà poi distribuito il “Disco Vaccinale”, strumento di facile consultazione per la promozione di una cultura delle vaccinazioni ad ogni età, e il “Vademecum della Salute”: una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica.
“L’impegno di Trenitalia per Frecciarosa sottolinea quanto siano cruciali per noi le iniziative in ambito sanitario. Siamo orgogliosi di essere insieme a Fondazione IncontraDonna e alle istituzioni, in particolare il Ministero della Salute, per poter offrire ai cittadini e ai nostri viaggiatori un servizio a tutela della salute. Anche grazie ai nostri treni prosegue il viaggio verso il benessere della popolazione italiana, in particolare quella femminile. Con il progetto Frecciarosa – sottolinea il Presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla – vogliamo, quindi, consolidare e diffondere una cultura comune a favore della prevenzione oncologica, in particolare di contrasto ai tumori al seno, offrendo un supporto medico capillare e un’attività specialistica al servizio dell’intero Paese”.
Solo nel 2022 ha ricordato Saverio Cinieri, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), sono stati registrati in Italia oltre 55.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Ma negli ultimi 10 anni si è assistito ad una vera rivoluzione sul fronte delle cure. La medicina personalizzata, l’immunoterapia, la genomica, le indagini molecolari più approfondite e i trattamenti farmacologici più specifici hanno portato importanti risultati. Il tasso di guarigione si attesta al 66% mentre quello di sopravvivenza a cinque anni all’88%. “Ma – ha aggiunto – troppe poche donne aderiscono alle campagne di screening, come la mammografia, soprattutto nelle Regioni del Sud. Dobbiamo promuovere la prevenzione secondaria: anche per questo AIOM e Fondazione AIOM continuano a sostenere il Frecciarosa”. Alla conferenza stampa hanno, svoltasi presso la sede di Ferrovie dello Stato a Roma e condotta dal giornalista Rai Alberto Matano, partecipato anche Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato Sport & Salute, Manuela Tamburo De Bella, Responsabile UOS Reti Cliniche Ospedaliere e Monitoraggio DM 70/2015 AGENAS, Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma e i testimonial dell’edizione 2023 Luca Ward, Elena Sofia Ricci, Patrizia Mirigliani e Lucrezia Guidone.
“L’iniziativa Frecciarosa rappresenta da ormai 13 anni un modello consolidato di sensibilizzazione della collettività e di prossimità alla popolazione – ha concluso la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna -. Attraverso la distribuzione del Vademecum della Salute sui treni, e grazie al supporto dei nostri medici e dei nostri volontari, incoraggiamo e coinvolgiamo famiglie, donne, uomini, bambini e persone più anziane, a prendersi cura di loro stessi, contribuiamo a rafforzare il valore del nostro Sistema Sanitario Nazionale offrendo informazioni e diffondiamo la cultura della prevenzione.”