La prima voleva rimanere fuori oltre il coprifuoco. Il secondo ha agito al culmine di una violenta lite i cui motivi sono al vaglio dei Carabinieri che stanno svolgendo le indagini
A gennaio aveva tentato di uccidere suo padre al termine dell’ennesima discussione sembra causata dalle restrizioni e dal coprifuoco per via del Coronavirus. Ma all’origine di tutto potrebbe esserci una condizione di disagio preesistente. Per questo una quindicenne fiorentina oggi è stata affidata a una comunità in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale dei Minorenni di Firenze Rosario Lupo per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. La ragazzina si trovava in casa col babbo quando, al culmine di una nuova lite, pare perché volesse rientrare a casa dopo le 22, aveva preso un coltello da un cassetto della cucina e aveva cercato più volte di colpire l’uomo che si era difeso ed era rimasto ferito, ma aveva fatto in tempo a barricarsi nella camera da letto. Sul posto erano intervenuti i carabinieri che avevano calmato la giovane e avviato un’indagine. Nel sopralluogo i militari avevano trovato i segni di altre coltellate anche sulla porta della stanza in cui si era chiuso il genitore. Ulteriori accertamenti, sotto la direzione del Pm Antonio Sangermano, avevano poi permesso di documentare reiterate offese e minacce, anche di morte, rivolte ai genitori a partire dal settembre 2019. La quindicenne come detto è stata portata in comunità.
Ben più gravi saranno invece le conseguenze per il 28enne che questa mattina a Venturina (Livorno) ha ucciso il padre con un coltellata all’addome. Secondo una primissima ricostruzione dei Carabinieri, che al momento stanno proseguendo gli accertamenti sul posto e stanno sentendo in caserma il figlio della vittima, al culmine di una lite scoppiata tra i due nella loro abitazione per questioni ancora al vaglio degli investigatori, il 28enne avrebbe inferto una coltellata all’addome al padre, che si è rivelata fatale. Sarebbe stato lo stesso 28enne ad avvisare il 118, una volta arrivati nell’abitazione i sanitari hanno tentato tutte le manovre per rianimare il ferito che però è deceduto sul posto. La famiglia è italiana, il ragazzo viveva con i genitori. Al momento non risulta che avesse particolari problemi.