Due gruppi di peruviani si sono affrontati ieri pomeriggio in via Confalonieri al culmine di un inseguimento iniziato in piazza della Libertà. Un regolamento di conti forse all’origine dell’aggressione
Articolo aggiornato alle 10.35 di Domenica 24 maggio
Di Luciano Mazziotta e Valentina Roselli
Cominciano faticosamente a delinearsi i contorni della violenta aggressione iniziata ieri pomeriggio in Piazza della Libertà e poi conclusasi in via Confalonieri nel quartiere delle Cure che ha visto coinvolte due bande, sembra di peruviani, sfidatesi a colpi di coltelli e di mazze.
Secondo una prima e parziale ricostruzione operata dagli agenti della Polizia di Stato, due auto con a bordo un peruviano e un connazionale si sarebbero casualmente incontrate nella piazza. Tra i due uomini non sembra correre buon sangue e per qualche motivo cominciano a volare parole, pare seguite alla richiesta di rinforzi da ambo le parti. Da qui all’inseguimento il passo e breve e coinvolge viale Don Minzoni, le Cure e infine proprio la strada nei pressi di via Faentina dove le due auto si scontrano.
Gli occupanti scendono e cominciano a fronteggiarsi mentre ai residenti affacciatisi alle finestre, si para davanti uno spettacolo surreale con un gruppo di uomini che si azzuffano e sconvolgono il sabato pomeriggio di un tranquillo quartiere cittadino. Una donna, forse appartenente a uno dei due gruppi, tenta di filmare i momenti concitati dell’assalto ma il telefonino le sarebbe stato strappato di mano. La richiesta di aiuto alle forze dell’ordine da parte dei residenti scatta immediata e in pochi minuti arrivano arrivate un paio di pattuglie della Polizia di Stato insieme a un’ambulanza del 118 che presta le prime cure a due uomini e una donna rimasti feriti nella colluttazione e in seguito li trasporta all’ospedale di Santa Maria Nuova.
Gli altri protagonisti della rissa che non hanno riportato danni nell’aggressione riescono invece a dileguarsi poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Da tempo i residenti della zona lamentano un giro di spaccio di droga, ma spetterà agli investigatori chiarire se l’episodio di questo pomeriggio sia in qualche modo collegato proprio allo smercio di stupefacenti, oppure se si sia trattato di un eventuale regolamento di conti a causa di vecchi rancori. Un fatto analogo qualche mese fa era accaduto in via Dino Campana a Coverciano. Ma la storia è ancora tutta da ricostruire e un aiuto decisivo per le forze dell’ordine potrebbe arrivare dalle telecamere piazzate in Piazza della Libertà che potrebbero aver registrato le fasi iniziali del contatto fra i due gruppi e il successivo inseguimento.