I guariti sono 2.294 (+6,1%) e con gli oltre 17mila di ieri i tamponi effettuati hanno raggiunto quota 1.457.791. Si contano però altri 51 decessi
In Toscana sono 94.705 i casi di positività al Coronavirus, 1.929 in più rispetto a ieri (+2,1%). I guariti sono 2.294 in più, crescono del 6,1% e raggiungono quota 39.765 (42% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.457.791, 17.481 in più rispetto a ieri, di cui l’11% positivo. A questi si aggiungono i 2.246 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono 52.724, -0,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.083 (11 in meno rispetto a ieri), di cui 298 in terapia intensiva (2 in più). Oggi si registrano 51 nuovi decessi: 25 uomini e 26 donne con un’età media di 85,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 17 a Firenze, 5 a Prato, 5 a Pistoia, 8 a Massa-Carrara, 8 a Pisa, 2 a Livorno, 3 a Arezzo, 2 a Siena, 1 residente fuori. L’età media dei 1.929 casi odierni è di 50 anni circa (il 9% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 11% ha 80 anni o più).
26.703 i casi complessivi ad oggi a Firenze (611 in più rispetto a ieri), 8.334 a Prato (144 in più), 8.152 a Pistoia (164 in più), 5.938 a Massa- Carrara (119 in più), 9.376 a Lucca (233 in più), 12.974 a Pisa (273 in più), 6.641 a Livorno (115 in più), 8.808 ad Arezzo (152 in più), 3.936 a Siena (60 in più), 3.288 a Grosseto (58 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 7° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.539 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.287 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.234 casi per 100.000 abitanti, Pisa con 3.096, Massa-Carrara con 3.047, la più bassa Siena con 1.473.
In tutto, 50.641 persone sono in isolamento a casa, Sono 49.888 (288 in meno rispetto a ieri, meno 0,6%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia sono 2.216 le persone che non ce l’hanno fatta.