L’appello del sindaco in diretta Facebook a una maggiore consapevolezza e al buon senso: “Non voglio vedere le scene di domenica scorsa”. La regione da oggi in fascia arancione
“Non voglio rivedere nel prossimo fine settimana le scene viste domenica scorsa. Bisogna evitare al massimo le uscite. Non è raccomandabile fare la passeggiata in centro, fermandoci con gli amici e magari andare a bere da qualche parte. Anche perché dove si va, se è tutto chiuso? Se si va in centro a comprare un paio di pantaloni, si resta fuori lo stretto necessario e poi si torna a casa”.
In diretta Facebook, dopo aver visto la linea dei contagi in Toscana e a Firenze, il sindaco Dario Nardella lancia un forte appello alla consapevolezza e al buon senso dei cittadini perché, aggiunge senza tanti giri di parole, se la situazione dovesse continuare a rimanere come tale il rischio del passaggio della regione dalla fase arancione a quella rossa potrebbe essere questione di giorni.
“Non sono per colpevolizzare la gente e non mi piace – sottolinea ancora – ma non è pensabile di risolvere tutto solo con i controlli. Tutti devono fare la propria parte: in strada ci sono più di 2mila agenti, fra polizia municipale, polizia e carabinieri. La divisione per colori non è “una gara o un concorso, né una guerra e neppure un campionato. E’ un modo di capire il livello di contagio e l’adeguatezza delle strutture sanitarie. Non sono sorpreso che la Toscana sia finita nell’area arancione”.
La situazione più preoccupante per il primo cittadino fiorentino resta quella delle Rsa. “Ci sono 130 operatori sanitari e 380 ospiti contagiati nelle strutture dell’area fiorentina”. Dunque, uscire solo per lo stretto necessario. Precauzioni, quelle di sempre: indossare la mascherina, lavarsi le mani, passare il gel igienizzante. “Siamo in un certo senso ai livelli della prima ondata”.
Per quanto riguarda il vaccino ottima la notizia proveniente dalla Pfizer “ma sta maturando anche la realizzazione di un vaccino della Eli Lilly che ha uno stablimento a Sesto Fiorentino, mentre procede anche la ricerca di un farmaco anti-covid in Toscana con la TLS (Toscana Life Sciences) a Siena”. Musei biblioteche, mostre, piscine, palestre e cinema restano chiusi ma Nardella pensa a un vaucher per chi aveva acquistato un biglietto per i musei, “da utilizzare ad anno nuovo, quando si ipotizza che verranno riaperti”.