Schmidt: “Speriamo di essere tutti nelle condizioni di riaprire presto”. Stop anche al Bibliobus e all’archivio storico del Comune
Primi effetti del nuovo Dpcm sul contenimento del Covid-19 che ha inserito la Toscana in fascia gialla rispetto al quadro generale dell’epidemia. Le Gallerie degli Uffizi, i musei civici e le biblioteche comunali del Comune sono chiusi da oggi, giovedì 5 novembre, al 3 dicembre in linea con quanto disposto dal provvedimento. Il Giardino di Boboli invece rimarrà inaccessibile al pubblico da venerdì 6 novembre.
Il direttore delle Gallerie Eike Schmidt ha chiuso personalmente il portone di accesso agli Uffizi. “Speriamo – ha detto – che saremo tutti nelle condizioni di riaprire presto. Ieri e oggi abbiamo avuto centinaia di visitatori che sono venuti a dare un’ultima occhiata ai tesori degli Uffizi. Da domani invece partiamo di nuovo con le nostre comunicazioni sui social per mantenere il contatto con tutti quanti anche a distanza”.
Parlando poi dei mancati incassi legati alla chiusura del complesso museale, Schmidt ha aggiunto: «Noi abbiamo le spalle larghe per fortuna, ma dipende dalla durata della chiusura. Certamente ci vorrebbero dei soldi poi per riaprire e quindi dipende veramente dalla durata dello stop che non è nota ancora”.
Per quanto riguarda le biblioteche invece, anche il servizio del Bibliobus è sospeso. I prestiti sono automaticamente prorogati e non verranno applicate le sanzioni previste in caso di ritardo nella restituzione. Rimane attiva la biblioteca digitale DigiToscana MediaLibraryOnLine che consente di accedere gratuitamente, via Internet, a quotidiani, riviste, ebook, musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza. L’archivio storico del Comune sospende da oggi l’accesso agli utenti che devono fare ricerche storiche. Resta attivo invece, salvo ulteriori future disposizioni, il servizio di visure edilizie storiche per tecnici e professionisti. Il personale continuerà ad offrire servizio di consulenza da remoto tramite le procedure di accesso digitali. Le riproduzioni digitali della documentazione saranno tutte fornite via web.