La manifestazione annunciata a mezzo social per protestare contro le politiche del Governo sul contenimento del Covid-19 prevista per domani, non è stata autorizzata e non ha firma. Il timore di replicare Roma, Milano e Genova
C’è preoccupazione a Palazzo Vecchio per l’invito rivolto alla cittadinanza, che da alcuni giorni circola sui social, a ritrovarsi domani sera in piazza della Signoria per protestare contro le politiche adottate dal Governo per contenere la crescita esponenziale della curva dei contagi da Covid-19. Un invito anomalo, anonimo e con i toni perentori normalmente usati dall’estremismo in cui si vede un’onda nera e nella parte superiore un pezzo di città che brucia.
Il timore è che anche a Firenze possa accadere quanto è successo nei giorni scorsi a Roma, Napoli, Milano, Torino e Genova. Per questo il sindaco Dario Nardella ha chiesto, se ce ne fosse bisogno, di utilizzare la mano ferma durante la riunione svoltasi a Palazzo Medici Riccardi con il Prefetto Laura Lega. Nardella ha poi chiarito il suo pensiero intervistato dalla trasmeissione di Radio Rai1 “Un Giorno da pecora”.
“E’ una manifestazione non autorizzata, promossa da persone anonime, pare che ci siano dietro frange estremiste di destra. Queste cose devono essere assolutamente denunciate e spero che non ci vada nessuno, queste iniziative hanno il solo scopo di sfruttare le paure per generare tensione, punto e basta. E non ne abbiamo bisogno”. E per sottolinearlo ancora meglio ha aggiunto: “Nessuno ha chiesto autorizzazioni, nessuno si firma: quella è una manifestazione illegale e le proteste illegali non vanno consentite. Invito tutti a manifestare, in modo non violento e in legalità, come stanno facendo in tanti, a partire dai ristoratori. Firenze è città aperta e democratica ma io non accetto che la mia città venga messa a ferro e fuoco da un manipolo di neofascisti che vogliono usare la disperazione e la rabbia della gente”.
Confartigianato Imprese Firenze si unisce all’indicazione che le istituzioni e le associazioni di categoria lanciano a tutti i cittadini a seguito della riunione in Prefettura. “Le manifestazioni e le proteste – commenta Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze – sono fondamentali in una democrazia. Un diritto da difendere sempre, soprattutto ora, per dar voce alle persone e alle imprese in difficoltà. Ma proprio per questo non possiamo permetterci che questo sacrosanto esercizio della democrazia venga strumentalizzato da chi vuole solo creare disordine sociale per distruggere. Chiediamo di non partecipare, per difendere il diritto di tutti noi a manifestare legittimamente e pacificamente”.