Al via il 21 ottobre la stagione 2020-2021 con l’omaggio a Sergio Blanco e nove bellissime bestioline di cartone che faranno compagnia agli spettatori assicurando il distanziamento. Dieci spettacoli per questa prima parte tra novità e graditi ritorni
Quest’anno ci sarà un motivo in più per assistere al bel programma messo insieme dal Teatro di Rifredi per la stagione 2020-2021. Perché i fedeli spettatori che vorranno assistere agli spettacoli in cartellone di una delle sale di cultura più conosciute e sperimentali della città troveranno al loro fianco, sedute in platea, nove bellissime bestioline di cartone, vestite come gli umani, che faranno loro compagnia assicurando in questo modo simpatico e originale le misure di sicurezza e ricordando che il teatro è fantasia, libertà e ironia.
“Stagione bizzarra” l’ha definita il direttore Giancarlo Mordini durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo Vecchio presenti l’assessore alla Cultura del Comune Tommaso Sacchi e il regista Angelo Savelli che con Mordini forma la Compagnia Pupi e Fresedde che da 35 anni anima il Teatro di Rifredi. Causa Covid, naturalmente: ma anche con una forte dose di ottimismo perché le statistiche hanno ricordato che il teatro è uno dei posti più sicuri del mondo in quanto su 350mila spettatori dall’inizio della pandemia è stato riscontrato soltanto un contagio.
Si alza il sipario dunque il 21 ottobre con una prima parte che durerà fino a fine dicembre, sperando poi che le cose possano migliorare e che si possa presentare la seconda. La capienza sarà ridotta da 300 a 150 persone, ma appunto chi assisterà allo spettacolo potrà contare su un altrettanto bizzarro compagno di seduta (info, e programma completo su www.teatrotoscana.it, biglietti Teatro di Rifredi lunedì-sabato 16-19, biglietteria@toscanateatro.it oppure attraverso il circuito www.ticketone.it).
“Il teatro – ha detto Sacchi – riparte con un programma bello e ricco e nonostante i limiti imposti dalla pandemia non rinuncia a una proposta che valorizzi figure importanti del nostro teatro e artisti della scena internazionale come Sergio Blanco e Remi De Vos”. Ed è proprio Blanco a dare il via il 21 ottobre con una serata evento che vede in scena Carmine Maringola nella lettura scenica de L’IRA DI NARCISO in cui il drammaturgo uruguaiano racconta di un suo viaggio a Lubiana per tenere delle conferenze sul mito di Narciso.
Tra i dieci spettacoli in cartellone tornano gli amici di sempre di Rifredi come Alessandro Riccio e Gaia Nanni con il loro spettacolo-cult La Meccanica dell’amore, Lorenzo Baglioni e le sue canzoni didattiche, Opus Ballet che festeggia i dieci anni di attività con uno speciale Gala, Serra Yilmaz e Ciro Masella che a fine novembre mettono in scena Occidente di Remi De Vos. “La nostra parola d’ordine – ha ribadito Mordini – è stata lavoro, lavoro, lavoro: per noi come compagnia, per gli artisti, per i dipendenti con il ritorno degli stagionali, risparmiando sulle indennità ai soci. E’ la nostra stagione numero 35 e non volevamo venire meno all’impegno”.