E’ la clamorosa richiesta avanzata dai Comitati di cittadini residenti in Oltrarno e nel Centro Storico che hanno stilato un decalogo per il sindaco Dario Nardella che comprende anche multe, presidi e un numero verde
Stop agli esercizi pubblici a mezzanotte, rafforzamento dei controlli, multe per chi urina, disturba la quiete pubblica e scrive sui muri, presidi di vigili urbani fino alle 5 del mattino, un numero verde del Comune per le urgenze e la decentralizzazione del divertimento in aree meno popolate e comunque fuori dal centro storico.
Eccolo il decalogo che i Comitati anti mala movida dell’Oltrarno e del Centro Storico sottoporranno al Sindaco Dario Nardella per porre un argine alle notti sempre più alcoliche e sempre meno tranquille che continuano a mettere a dura prova la resistenza dei residenti. Dopo la doppia manifestazione di sabato scorso che ha visto ritrovarsi un centinaio di fiorentini con cartelli di protesta in Santo Spirito e in Piazza Signoria, martedì sera i comitati si sono ritrovati per mettere a punto i diversi capitoli da presentare a Palazzo Vecchio “quando Nardella deciderà di riceverci”, dicono.
Ma c’è anche un aspetto più clamoroso nelle richieste avanzate: il rispetto della Basilica di Santo Spirito. Per questo i comitati chiedono che il sagrato sia interdetto a tutti dalle 19 alle 6 del mattino successivo e protetto con cordono mobili. “Il sindaco – aggiungono in coro – ha fatto sapere di essere disponibile a incontrarci. Bene è il momento di mantenere le promesse. Scelga lui quando e il luogo del confronto”. Al primo cittadino fiorentino i comitato elencheranno anche le conseguenze delle notti folli a base di schiamazzi e alcool bevuto in grandissime quantità: si va dall’inquinamento acustico al disturbo del riposo, passando per il parcheggio selvaggio e per l’occupazione arbitraria del suolo pubblico. E poi ancora i vandalismi, le minacce a chi si affaccia dalle finestre per reclamare il proprio diritto a dormire tranquillo dopo una giornata passata al lavoro, lo spaccio di sostanze stupefacenti, il deprezzamento degli appartamenti nei quartieri interessati (vedi i piani bassi), la somministrazione di superalcolici a minorenni e anche il Covid naturalmente perché nelle notti di eccitazione e di sballo il distanziamento sociale è soltanto una espressione priva di significato.
Intanto sempre martedì è entrata in vigore l’annunciata ordinanza soprannominata “Borg’Unto” che riguarda via de’Neri, Piazzale degli Uffizi, Piazza del Grano e via della Ninna. Il provvedimento prevede multe da 25 a 500 euro e vieta la consumazione di alimenti e bevande dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22 soffermandosi, anche singolarmente, sui marciapiedi, davanti agli ingressi dei negozi e delle abitazioni, e sulla carreggiata. Rispetto al documento precedente, adesso è comparso divieto di consumare le bevande. Servirà per porre freno anche alla maleducazione di diversi clienti che se ne sbattono del più elementare senso civico? A Palazzo Vecchio ci sperano. E basteranno un paio di pattuglie di Vigili per farla rispettare?