Prima campanella diversa per tre classi della Carducci che da stamattina e fino al prossimo novembre faranno lezione nel foyer del teatro, nella Sala delle Colonne e nel saloncino Paolo Poli
Da stamattina, lunedì 14 settembre, fino al prossimo novembre tre classi della Scuola Media Statale “Giosuè Carducci” faranno lezione nel foyer del Teatro della Pergola di Firenze, nella sala delle Colonne e nel saloncino intitolato a Paolo Poli. Oltre alle lezioni canoniche nella sale del Teatro fiorentino, adattate ad aule scolastiche con banchi, sedie e lavagne, i giovani studenti seguiranno anche lezioni di Storia del Teatro, di Etica Digitale e un vero e proprio Laboratorio Teatrale, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro della Toscana con la regista Manu Lalli e l’associazione Venti Lucenti.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Comune di Firenze, attraverso l’azione del presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, e dell’assessora all’educazione Sara Funaro, dal Comune di Scandicci, dal Comune di Pontedera e dalla Regione Toscana. L’iniziativa si configura come parte importante della nuova identità del Teatro, che intende mettere i giovani al centro della propria attività, condivisa con entusiasmo dai soci della Fondazione.
“Si tratta – dichiara il sindaco Dario Nardella – di un caso unico in Italia, un esperimento di grande significato: educazione e cultura sono due facce della stessa medaglia. Abbiamo messo a disposizione dei ragazzi sale bellissime e gli studenti erano davvero stupiti di trovarsi in un contesto così pieno di bellezza e storia. Sono certo che saranno mesi importanti per la loro formazione”.
Il 27 luglio scorso la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina visitò la Pergola plaudendo alla “grande opportunità di formazione culturale e di arricchimento per i ragazzi”, a “un modello di sana contaminazione tra scuola e cultura”. Durante gli Stati generali del Governo a Villa Doria Pamphilj a Roma è stata Monica Guerritore, artista impegnata nei percorsi di rilancio delle attività, a porre direttamente all’attenzione della ministra Azzolina l’opportunità di mettere i teatri a disposizione della scuola per permettere la didattica in presenza a settembre.
“E’ stata una mattinata di grande emozione – sottolineano l’assessore alla cultura e presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi, che è andato all’ingresso ad accogliere gli studenti insieme al dirigente scolastico, e l’assessore all’educazione Sara Funaro -. I ragazzi si sono ritrovati e abbracciati di nuovo e sono entrati nelle nuove ‘classi’ pieni di gioia ed entusiasmo. Siamo orgogliosi di una istituzione di rilievo nazionale e uno dei più antichi teatri d’Italia che nel momento dell’emergenza diventa luogo sicuro dove ospitare la didattica e riveste così uno dei ruoli più importanti della nostra società”.