Il senatore forzista nominato direttamente da Silvio Berlusconi al posto di Stefano Mugnai dimessosi per la scelta non condivisa di Stella capolista a Firenze 1
Massimo Mallegni è il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia. Prende il posto di Stefano Mugnai, che da molti anni guidava il partito, dimessosi a seguito della decisione romana di Antonio Tajani e Licia Ronzulli di candidare come capolista alle Regionali nel collegio Firenze 1 il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella. Una indicazione opposta rispetto a quella arrivata dagli iscritti fiorentini i quali, infastiditi dall’atteggiamento delle ultime settimane di Stella con flirt e giravolte fra Italia Viva e la Lega, avrebbero invece voluto Jacopo Cellai attuale capogruppo azzurro a palazzo Vecchio. E che ha finito col provocare l’abbandono a grappolo degli incarichi da parte dei dirigenti gigliati con le dimissioni di Claudio De Santi, Mario Tenerani e Claudio Scuriatti insieme all’auto-sospensione dello stesso Cellai.
Sembra che ieri mattina lo stesso Silvio Berlusconi sia intervenuto in prima persona per far recedere il deputato azzurro dalla sua decisione. Ma Mugnai è stato inflessibile, del resto la sua lettera di accompagnamento alle liste elettorali non lasciava molti margini a un eventuale ritorno, e così Mallegni si è trovato promosso da vice a coordinatore.
Il senatore forzista, uomo considerato vicinissimo al Cavaliere, ancora a gennaio era stato indicato tra i papabili a una eventuale candidatura per candidato Governatore del centrodestra in Toscana. Poi invece le alchimie e le alleanze di coalizione hanno indicato un’altra strada con la scelta di Susanna Ceccardi per il Carroccio. Ex sindaco più volte di Pietrasanta e fino a pochi mesi fa assessore alla cultura della “piccola Atene” della Versilia, nel 2006 era stato coinvolto in una vicenda giudiziaria sulla gestione urbanistica del comune che lo portò in carcere a Lucca per 39 giorni e per altri 117 agli arresti domiciliari, finendo poi con l’essere assolto da tutte le accuse. “Faccio i migliori auguri a Mallegni. Io non ho cambiato idea”, ha commentato Mugnai. “Capisco la decisione di Stefano – ha aggiunto laconicamente Cellai – perché è un uomo per bene”. Mallegni non ha fatto cenno alla vicenda fiorentina: “Dobbiamo offrire un contributo determinante per strappare la Regione alla Sinistra dopo 50 anni” ha soltanto commentato.