Dopo i due episodi accaduti ieri in centro, Draghi (FdI) propone un’ordinanza per far rispettare il decoro. “Firenze non merita questa sciatteria. Gli atti osceni pubblici sono un insulto alla città e vanno perseguiti”
Un’ordinanza urgente per il decoro e contro il degrado che una città come Firenze non si merita. La proporrà al sindaco Dario Nardella il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi dopo i due fatti incresciosi accaduti ieri in pieno centro che hanno visto per protagonisti extracomunitari forse annebbiati dalla giornata troppo calda vissuta dalla città.
Il primo forse è quello più clamoroso documentato dalle foto che proponiamo. Nel pomeriggio un uomo alto, aitante, perfino atletico non ha trovato di meglio che farsi il bagno completamente nudo a San Lorenzo, a pochi metri dall’ingresso delle Cappelle Medicee. E visto che non c’era nessuno nei paraggi a disturbarlo o almeno a riprenderlo per quello che stava facendo ha pensato bene di compiere un’accurata pulizia anche di quelle parti che normalmente non vengono esposte.
Parti che invece ha messo in mostra il secondo, filmato in piazza Duomo con i genitali scoperti prima di levarsi l’ultimo lembo di maglietta che a malapena lo copriva.
“Il caldo torrido -tuona Draghi, fra l’altro con una buonissima dose d’ironia- si fa sentire e benché non sia educato, capitava negli anni passati di vedere qualche turista che si toglieva la maglietta e rimaneva a torso nudo. Ora che di turisti ce ne sono pochi sarebbe facile per le forze dell’ordine perseguire gli irrispettosi che passeggiano nel centro storico Unesco, specialmente con le giuste normative. Ma ieri pomeriggio abbiamo assistito a due episodi assurdi: due extracomunitari, l’uno che in San Lorenzo si lavava completamente nudo ad una fontana e un altro a che sfilava in piazza Duomo con i genitali di fuori, prima di levarsi l’ultimo lembo di maglietta che aveva. Che figure facciamo con il resto del mondo? Firenze non merita questa sciatteria. Gli atti osceni in luogo pubblico sono un insulto non solo al patrimonio storico e artistico, e sono anche reato. Chiederò al sindaco di emanare un’ordinanza come molti comuni sulla costa hanno fatto. Tra l’altro il Comune lanciò anni fa una campagna di sensibilizzazione per promuovere il rispetto della città da parte dei visitatori. Che fine ha fatto questa iniziativa?”.