Dopo l’intervento del Soprintendente che propone un nuovo turismo “decentrato”, torna d’attualità la proposta del Carroccio in campagna elettorale. “Attorno ai nuovi Uffizi la città può solo giovare dai nuovi investimenti e dalle diverse prospettive, capaci di risollevare un intero quartiere”
Lo scorso maggio, durante le convulse giornate di campagna elettorale, la proposta aveva sollevato un certo scalpore. Tanto da essere definiti dei visionari nella migliore delle ipotesi e pazzi nella peggiore. Ma adesso che a rilanciarla è stato addirittura il direttore della Soprintendenza Andrea Pessina con una intervista rilasciata a Repubblica Firenze, le luci si sono improvvisamente riaccese.
Portare gli Uffizi fuori dal centro, per costituire gli Uffizi 2 in un quartiere decentrato che potrebbe essere ad esempio Peretola, era stata una delle idee che costituivano il programma del Carroccio e adesso il capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin in un certo senso “gongola” vedendo le affermazioni di Pessina così vicine a quanto affermato nella battaglia elettorale ormai quasi un anno fa. Il Soprintendente, immaginando come i turisti potrebbero tornare a Firenze quando il turismo ripartirà, sostiene che continueranno a venire per Pitti, Signoria, Accademia e Uffizi. Ma aggiunge anche che serve un nuovo turismo.
Ed ecco la proposta di “creare un grande attrattore fuori dal centro in modo da incanalare dei flussi in altre direzioni”. E ancora: “Se facciamo gli “Uffizi 2” possiamo esporre opere mai viste prima oggi nei depositi e organizzare mostre tematiche di richiamo mondiale. Penso a Campo di Marte ma può andare bene altrove”.
“Siamo contenti – afferma Bussolin – che in qualche modo venga sposata la nostra idea. La questione “Uffizi 2” diventa centrale perché puoi realizzare un museo fuori dal centro e riempirlo con delle belle opere, ma non diventa un attrattore per i turisti. Se invece lo chiami “Uffizi 2” e lo metti in un determinato sito, penso appunto a Peretola, ecco allora che arrivano investitori, alberghi, ristoranti, attività collegate e quel sito automaticamente si riqualifica”.
Ma perché proprio Peretola? “Perché con la prospettiva aeroportuale credo che sia il luogo più adatto. Novoli ormai sta assumendo una sua immagine e connotazione specifiche con il Palazzo di Giustizia e tutte le diverse attività collegate. Su Brozzi, Quaracchi e Campo di Marte ci si può ragionare. Da sempre sosteniamo che il decentramento del flusso turistico dal centro storico sia la strada giusta da percorrere e un’operazione del genere può funzionare solo con un marchio di fama mondiale come gli Uffizi”.
Conclude Bussolin: “Firenze è stata costruita dalle grandi famiglie – prosegue – dai privati, da fiorentini generosi: anziché demonizzarli dovremmo ritrovare questa collaborazione nell’ottica di un Nuovo Rinascimento. Attorno ai nuovi Uffizi la città può solo giovare dai nuovi investimenti e dalle diverse prospettive, capaci di risollevare un intero quartiere. A Firenze serve coraggio e oltre a rivendicare questa sfida, siamo pronti a proporla alla cittadinanza”.