Cantieri riaperti allo stadio e al campo Cerreti. Per il primo si recuperano le strutture in cemento armato, per il secondo ci sono otto nuovi spogliatoi “green” e la coibentazione dell’intero edificio per contenere i consumi
Cantieri riaperti da una settimana allo stadio Franchi e al campo Cerreti. E così mentre il sindaco Nardella sull’ipotesi di restauro del Franchi afferma che “servono defiscalizzazioni e riduzione delle tasse sul patrimonio se l’imprenditore volesse acquistare l’impianto. Bisogna semplificare e diminuire i vincoli della Soprintendenza”, dimenticandosi per così dire della Mercafir e del progetto portato avanti fin qui caparbiamente di realizzare il nuovo stadio della Fiorentina proprio in quell’area, nei due impianti sportivi i lavori procedono spediti.
Ieri mattina l’assessore allo sport Cosimo Guccione, accompagnato dal presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi e dal direttore dei servizi tecnici del Comune Michele Mazzoni, ha compiuto un sopralluogo nelle due strutture per rendersi conto di persone del procedere degli interventi.
“Al Franchi – ha spiegato Guccione – l’obiettivo è il recupero delle strutture in cemento armato. Al Cerreti l’intervento comprendeva la riqualificazione della palazzina che ospita gli spogliatoi”. Per quanto riguarda lo stadio, i lavori erano cominciati dalle scale elicoidali delle due Curve e ora è in corso l’intervento di impermeabilizzazione dei gradini delle rampe. Il recupero dei pilastri e delle travi della Ferrovia è quasi concluso e nei prossimi giorni si passerà ad eseguire lo stesso tipo di intervento alla Fiesole per un importo di 375mila euro.
Il campo Cerreti, nel quartiere di Campo di Marte, potrà disporre adesso di otto nuovi spogliatoi all’avanguardia anche per quanto riguarda il risparmio energetico. L’edificio è stato coibentato e questa scelta permetterà anche un abbattimento nei costi di gestione del riscaldamento degli ambienti. Gli impianti tecnologici sono stati completamente sostituiti ed improntati al massimo contenimento dei fabbisogni energetici grazie a caldaie a condensazione ad alto rendimento ed un impianto di illuminazione a Led comandato da sensori di presenza persone: qui l’investimento è stato di 400mila euro.
“Per noi – ha concluso Guccione – la riapertura dei cantieri è un segnale importante di ritorno ad un certa normalità: una notizia che deve farci guardare in modo positivo al futuro, pur con tutte le cautele possibili”.
Il sopralluogo è poi proseguito alla piscina Costoli dove gli operai hanno smontato i palloni pressostatici e all’Asics Firenze Marathon Stadium per un incontro con il lanciatore di peso Leonardo Fabbri, l’atleta fiorentino che nel 2021 parteciperà ai Giochi olimpici di Tokyo.