Lo prevede la nuova ordinanza del Governatore toscano Enrico Rossi. Si faranno in ospedale oppure in un presidio Asl. Gli esami saranno disponibili anche per studenti universitari delle facoltà Mediche, liberi professionisti della Sanità, magistrati e impiegati dei Tribunali, operatori e ospiti dei centri per migranti e tabaccai
I medici di famiglia potranno prescrivere i test sierologici ai propri assistiti se sospettano che possano aver contratto il Coronavirus anche nelle settimane scorse o se hanno avuto contatti a rischio con i positivi anche se asintomatici. E’ la principale novità contenuta nuova ordinanza presentata dal governatore Enrico Rossi che mira ad allargare in maniera consistente lo screening sulla popolazione della Toscana.
Il cittadino, con la prescrizione in mano, dovrà chiamare il Cup (Centro unico prenotazioni) e prenotare l’esame a un centro prelievi di un ospedale oppure di un presidio Asl. I test saranno anche disponibili per altre sei categorie professionali: studenti universitari delle facoltà Mediche, liberi professionisti della Sanità, magistrati e impiegati dei Tribunali, operatori e ospiti dei centri per migranti, tabaccai.
Quando poi verranno riprese le attività lo screening verrà esteso a maestri, insegnanti e personale di scuole, asili nido e campi estivi. Gli insegnanti possono però prenotare già da adesso il test in vista degli esami di giugno nei 41 laboratori accreditati della Toscana. In caso di esito positivo dovranno essere sottoposti a tampone (numero verde 800556060). L’obiettivo della Regione, con l’avvio della nuova campagna è di scovare 10.000 positivi per contrastare possibili nuovi focolai. Ieri i contagi sono stati 26 con 10 decessi, confermando il trend positivo in calo registrato negli ultimi cinque giorni.