Lo hanno chiesto il 6% dei fiorentini tra lavoratori in cassa integrazione, autonomi, licenziati, intermittenti e con contratto a termine. Prosegue la distribuzione dei pacchi alimentari giunti a 3.200 la settimana
Scade oggi il termine di presentazione delle domande per richiedere i buoni spesa del Comune, una delle misure del sostegno alimentare messe a punto dall’assessorato al Welfare guidato da Andrea Vannucci dopo lo stanziamento da parte del governo di 400 milioni di euro destinati al ‘soccorso alimentare’ degli italiani a causa della crisi per il Coronavirus.
I ticket assegnati continueranno ad essere consegnati su appuntamento fino a giovedì 30 aprile. Il servizio ha preso il via il 6 aprile scorso. In questo periodo ne ha fatto richiesta il 6% circa dei fiorentini. A chiederli sono stati per il 48% cassaintegrati; per il 21% lavoratoti autonomi; per l’11% licenziati; per il 12% lavoratori intermittenti o a chiamata e per il 9% persone che hanno perso anche il contratto a termine. Il 16% dei richiedenti è giovane e ha bambini sotto i 3 anni, mentre il 4% è rappresentato da famiglie con persone disabili.
“Con i buoni spesa – spiega Vannucci – abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati: intercettare quelle famiglie che hanno risentito pesantemente dell’emergenza a causa del Coronavirus e hanno riscontrato difficoltà anche a fare la spesa perché, ad esempio, hanno perso il lavoro o poiché messi in cassa integrazione hanno avuto una riduzione del reddito a disposizione. Avevamo messo oltre 2 due milioni di euro per l’acquisto dei ticket e sono stati già tutti investiti. Abbiamo soddisfatto tante richieste, ma il lavoro da fare è ancora tanto”.
Che poi aggiunge: “Il servizio di richiesta si ferma, ma se il Governo metterà nuove risorse ripartiremo nell’erogazione dei buoni. La nostra macchina organizzativa e la piattaforma telematica sono pronte a ripartire. Abbiamo testato il sistema e abbiamo visto che funziona. Vorrei ringraziare per il grande lavoro svolto il personale amministrativo e gli assistenti sociali della Direzione Servizi sociali, i Sistemi informativi, tutti i dipendenti comunali e i volontari coinvolti nell’operazione ‘buoni spesa’, gli operatori del Call center e i presidenti dei cinque Quartiere. Un ringraziamento particolare lo vorrei rivolgere anche alle associazioni di volontariato e al Terzo settore, che si stanno impegnando al massimo per la consegna dei pacchi alimentari”.
Va avanti, invece, la distribuzione dei pacchi alimentari realizzata grazie alla collaborazione di Caritas e Banco alimentare. Prima dell’emergenza Covid-19 venivano distribuiti circa 1.600 pacchi alimentari alla settimana, ora ne vengono consegnati 3.200.