Adesso saranno distribuite a chi per qualche motivo non le ha ricevute e ai domiciliati in città, poi toccherà agli studenti fuori sede. Giachi: “Ma non sono un lasciapassare per uscire come e quando ci pare”. Chi non le indosserà rischierà una multa a partire da 400 euro
La consegna delle mascherine protettive per i residenti è terminata. Adesso partirà la distribuzione a quanti fra questi ultimi per i motivi più svariati sono rimasti esclusi e a chi è domiciliato in città ma è residente in un altro comune. Infine toccherà agli studenti fuori sede che grazie a un accordo con il Comune hanno compilato un form sul sito dell’Università indicando indirizzo, recapito telefonico e nome sul campanello dell’abitazione. Il tutto per concludere domenica 19 aprile e arrivare a lunedì 20, quando scatterà l’obbligo di indossarle fuori casa così come stabilito dall’ordinanza della Regione firmata dal Governatore toscano Enrico Rossi. Chi non lo farà rischierà una multa, a partire da 400 euro. Sono esentati i bambini fino a sei anni e chi, per problemi di salute che vanno però certificati da un medico, non le tolleri.
In questa prima fase le squadre composte da volontari, agenti della polizia municipale, dipendenti comunali e della metrocittà hanno consegnato complessivamente circa 741mila mascherine a oltre189mila famiglie. “Cominceremo da oggi – spiega il vicesindaco e assessore alla protezione civile Cristina Giachi – a darle a quei residenti che non sono stati raggiunti ed a quanti sono domiciliati a Firenze ma non residenti anagrafici. Alla casella di posta elettronica del Comune, quella indicata nelle istruzioni lasciate nella cassetta delle lettere dei residenti che non sono stati trovati, sono già arrivate 2mila richieste. Le stiamo evadendo ma abbiamo anche attivato uno strumento in più”.
Sulla rete civica del Comune (comune.fi.it/mascherine) infatti è attivo un form in cui inserire i propri dati che in questo modo saranno subito a disposizione per le consegne. “Non c’è bisogno di fare le corse: le mascherine ci sono per tutti – chiarisce ancora Giachi -. Ma resta inteso che i dispositivi di protezione non sono il lasciapassare per uscire di casa come e quando ci pare – ha sottolineato la vicesindaca – e sono obbligatorie da lunedì prossimo”. Dal 6 al 15 aprile la protezione civile di Firenze ha impiegato nella distribuzione ai residenti, complessivamente, mille volontari e 425 tra agenti di polizia municipale, dipendenti comunali e della metrocittà. I nuclei familiari prima sono state suddivisi per quartieri, poi per circoscrizione elettorale e, infine, in gruppi di un centinaio di famiglie ciascuno.
Articolo aggiornato alle 18