I riconoscimenti alle sorelle sopravvissute alla Shoah consegnati al termine di due toccanti cerimonie. Tutte le iniziative del Comune per il Giorno della Memoria e gli Uffizi ricordano il pittore Aldo Carpi
Riconoscimento dell’Università di Firenze alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, italiane di origine ebraica, deportate da Fiume nel campo di Auschwitz – Birkenau all’età di 4 e 6 anni. Nell’ambito di una iniziativa realizzata in collaborazione con Regione Toscana per il Giorno della Memoria, la rettrice Alessandra Petrucci ha consegnato in Aula Magna la medaglia del centenario dell’Ateneo alle due sorelle, prima della loro testimonianza.
Alla cerimonia hanno partecipato anche Alessandra Nardini, assessore regionale a Istruzione, Università e Cultura della Memoria, Benedetta Albanese, assessore del Comune di Firenze alla Cultura della memoria e della legalità, Successivamente il Governatore toscano Eugenio Giani ha consegnato ad Andra e Tatiana il Pegaso d’oro. “La storia di Andra e Tatiana Bucci rispecchia quello che fu l’orrore delle deportazioni in Italia – ha sottolineato Petrucci – Le loro parole evocano la tragedia che si consumò nei campi di concentramento, affinché non sia mai dimenticata. È la testimonianza di chi, bambino, è sopravvissuto e ora dà voce a chi invece dai lager non è più tornato. Ma è anche il racconto della vita ‘dopo’, della difficoltà a riconciliarsi con la normalità e della volontà di mantenere vivo il ricordo, per diventare insegnamento per le giovani generazioni. Siamo loro grate di aver voluto condividere tutto questo anche con la comunità universitaria fiorentina”.
Lunedì 27 gennaio, alle ore 9.30 la rettrice Alessandra Petrucci ricorderà gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre a seguito delle leggi razziali, con la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide che si trova nell’atrio del Rettorato. Nel prosieguo della mattinata al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” è in programma l’evento “Voci dalla notte”, letture dalle fonti dell’Archivio Storico dell’Ateneo a cura della Compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio”.
Gli Uffizi ricordano il Giorno della Memoria con una ‘mostra omaggio’ al primo piano della Galleria dedicata al pittore di origini ebraiche Aldo Carpi (Milano 6 ottobre 1886-27 marzo 1973). Tre le opere appartenenti alle collezioni del museo, che compongono la testimonianza. Si tratta degli autoritratti del 1925 e 1964 e di Dopo cena (ordinariamente esposta nella Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti) del 1913. Artista affermato fin dal primo decennio del Novecento, apprezzato professore dell’Accademia di Belle Arti di Milano dagli anni Trenta, autore di una pittura fantasiosa e non inquadrabile, Carpi verrà internato, in seguito ad una delazione sulle sue origini, nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen dove resterà imprigionato dal febbraio 1944 fino al maggio 1945.
In quei mesi dolorosi, sfidando il più rigoroso divieto di scrittura, l’artista narra in presa diretta la vita dentro il campo attraverso un intenso diario in forma di lettere alla moglie e disegni che verrà pubblicato nel 1971 con il titolo Diario di Gusen. Da queste pagine emerge prepotente la lotta costante di Carpi per preservare la propria dignità intellettuale e morale (nonché fisica), deliberatamente minata giorno dopo giorno dal sistema del lager, ma sostenuta di contro dal potere consolatorio di religione, della famiglia e della natura. I disegni con cui l’artista affianca le lettere, nella loro cronistica restituzione della realtà del lager (i mucchi di cadaveri nei forni crematori, i corpi macilenti degli internati) testimoniano l’assurdità dell’orrore con forza documentaria ineguagliabile.
Tantissime infine le iniziative del Comune di Firenze, qui l’elenco completo: https://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/giornata-della-memoria-2025.