Dopo indagini serrate la Polizia ha fermato i due presunti autori che dovranno rispondere di tentato omicidio aggravato in concorso. A Santa Maria Nuova nuovamente aggredito un infermiere
Una spallata data inavvertitamente e alla quale sarebbe seguito un diverbio sarebbe all’origine della brutale aggressione, a mano armata, consumatasi la notte di Halloween in via dei Pandolfini nei confronti di un giovane di 22 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno alle tre e trenta del mattino il giovane, in compagnia di alcuni amici, avrebbe incrociato, lungo la strada del centro, un altro gruppetto di persone che procedeva in direzione opposta. Qui sarebbe avvenuto il contatto e il 22enne, a questo punto, avrebbe cercato insieme ai suoi compagni, di allontanarsi per evitare lo scontro, ma sarebbe stato seguito da quelli che poi sarebbero diventati i suoi aggressori.
Poco dopo, infatti, uno di loro avrebbe iniziato a colpirlo con calci e pugni, mentre un altro avrebbe estratto un coltello e lo avrebbe colpito prima alla coscia e poi all’addome procurandogli importanti lesioni tanto da essere ricoverato in prognosi riservata. Adesso la Squadra Mobile, che aveva immediatamente avviato le indagini, ha acquisito una serie di elementi che hanno consentito di individuare i due presunti responsabili del gesto: un cittadino di origini brasiliane di 21 anni e un tunisino di 20 anni. Il primo è stato rintracciato quasi subito a Firenze e la sua identificazione ha consentito anche di recuperare la presunta arma del delitto all’interno di un tombino nella stessa via dei Pandolfini. Il secondo, invece, in quel momento irreperibile è stato poi bloccato dai poliziotti nei giorni scorsi nel corso dell’attività di controllo del territorio. Il ventunenne, alla luce dei nuovi elementi acquisiti, dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato in concorso: motivo per cui adesso si trova a Sollicciano. Nei confronti del ventenne invece, con la medesima accusa, sempre in concorso, è stato eseguito un fermo d’indiziato di delitto che è stato convalidato in questi giorni dall’Autorità Giudiziaria.
Dovrà invece rispondere di lesioni personali nei confronti di un operatore sanitario dell’ospedale di Santa Maria Nuova il peruviano di 22 anni arrestato dalla Polizia ieri pomeriggio all’interno del nosocomio fiorentino. Secondo quanto ricostruito, il giovane sarebbe stato soccorso poco prima in strada dal 118 perché verosimilmente in forte stato di ebrezza alcolica. Una volta all’interno del pronto soccorso, d’un tratto e senza apparente motivo, si sarebbe scagliato contro uno degli operatori sanitari ruotandogli violentemente la mano. L’intervento dall’agente in servizio presso il posto di polizia del nosocomio e di altro personale medico avrebbe riportato la situazione alla calma fino all’arrivo delle volanti di via Zara che hanno definitivamente bloccato lo straniero. A seguito dell’episodio, l’infermiere avrebbe riportato 30 giorni di prognosi. Il 22enne, già noto alle forze di polizia è stato arrestato e oggi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, dovrà comparire davanti al Giudice per la convalida della misura precautelare.