La cerimonia nel Salone dei Cinquecento con l’esibizione del nucleo orchestrale delle Piagge e del cantante Feysal Bonciani. “Avere la capacità di dialogare e di mettersi di fronte alle situazioni con ascolto ed empatia”
“Abbiamo davanti a noi sfide importanti, abbiamo posto al centro della nostra attenzione le questioni più urgenti per la città, a partire dalle tematiche della casa, per un abitare accessibile a tutti, a quelle legate alla sicurezza, perché in una città più sicura si vive meglio tutti: lavoriamo per una Firenze a misura di cittadino, con servizi all’altezza, attrattiva per chi la vive, una città in cui bambine e bambini possano continuare a sognare di raggiungere i propri desideri”. Lo ha detto la sindaca Sara Funaro, parlando alla città per i tradizionali auguri di Natale, la sua prima volta in questa veste. La cerimonia si è svolta come di consueto nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Si è esibito il nucleo orchestrale delle Piagge della scuola di musica di Fiesole e a seguire il cantante Feysal Bonciani.
La sindaca Funaro ha anche ricordato quanto accaduto san Felice a Ema. “Questo è un momento di dolore – ha detto – perché c’è stata una tragedia nella nostra città. Stiamo seguendo questa vicenda, ci stringiamo intorno alla famiglia. Oltre alla grande emozione di portare gli auguri alla città, c’è purtroppo anche un senso di dolore. Nonostante la giornata di bellezza e di festeggiamento è doveroso stringerci ai familiari come città di Firenze in questo momento drammatico”.
Il sindaco ha poi ringraziato i rappresentanti istituzionali, religiosi e delle forze dell’ordine presenti. “ Ringrazio davvero tutti i presenti, è per me il primo Natale da sindaca, un momento tra i più emozionanti. La cosa che ho imparato in questi anni da amministratrice è che lavorando assieme con tutte le istituzioni, con tutte le realtà, avendo la capacità di dialogare e di mettersi di fronte alle situazioni con ascolto ed empatia, si possono affrontare i problemi nel modo migliore: questo è quello che abbiamo fatto in questi mesi, questa è la strada giusta su cui vogliamo andare avanti”. E poi ha aggiunto: “Firenze è sempre stata città promotrice di messaggi universali e di cambiamento, è sempre stata in prima linea quando ci sono stati problemi drammatici nel mondo, accogliendo e dando messaggi necessari e urgenti, è stata la prima città del dialogo interreligioso, un dialogo che ancora continua. Non può mancare per me una citazione di Nelson Mandela, alla quale tengo molto, di monito e di spinta per ognuno di noi, “la pace è un sogno, può diventare realtà ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare”. Guardando al futuro il mio più grande augurio è che ognuno di noi trovi il coraggio di sognare e far sognare ogni persona che incontra nel proprio cammino, noi ce la metteremo tutta, con passione e impegno, lo possiamo fare solo tutti assieme”.