Doccia fredda per i 43mila fiorentini che si aspettavano il rinnovo di un provvedimento che aveva incontrato un grosso favore. Giorgio: “Nei prossimi giorni presenteremo un nuovo sistema, rivisto, di sosta”
Niente da fare. Non saranno prorogate le vetrofanie che consentono ai residenti di parcheggiare nel proprio quartiere o negli altri quartieri cittadini pagando un ticket di appena dieci euro. La possibilità era stata introdotta ancora nel secondo mandato della Giunta Nardella su input dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Poi col Covid c’era stata una prima proroga e alla fine dell’emergenza l’allora esecutivo aveva deciso di prorogare ulteriormente e di proroga in proroga si era arrivati allo scorso settembre quando il termine dell’ultimo differimento scadeva il 31 dicembre.
Una doccia freddissima dunque per quei 43mila fiorentini che si aspettavano il rinnovo dei preziosissimi adesivi da apporre all’interno della propria auto. Dal primo gennaio 2025 dunque, per ammissione dell’attuale assessore Andrea Giorgio che ha risposto ieri in Consiglio a un’interrogazione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi, entrerà in vigore un nuovo sistema per gestire la sosta, rivisto, che presenteremo nei prossimi giorni». E il tema ha incendiato il dibattito in aula “Dopo lo Scudo Verde oggi è arrivato il secondo pacco di Natale – ha chiosato al vetriolo Masi – L’assessore ha dichiarato che ci sarà una riorganizzazione del servizio di sosta, ma non è dato sapere in cosa consisterà questa revisione. Le uniche note rilevate dall’amministrazione sono i riferimenti a tutela dell’abitazione, economicità della nuova misura e sostegno alla mobilità pubblica. Tutto e niente, così pare. Quando l’Amministrazione fa qualcosa di buono, ecco che poi ci ripensa e va a stravolgere un istituto che è stato accolto positivamente dalla cittadinanza”. Secca la replica di Giorgio: «Non vorrei che questa nuova modalità provocatoria sia frutto della nuova linea uscita dalla convention Nova dei 5Stelle, che deve avere galvanizzato Masi…». Poi spiega le linee che hanno portato alla revisione generale: «La tutela della residenza, dei fiorentini e del parcheggio nelle loro zone di vita; l’accessibilità economica; la difesa della mobilità pubblica e quella condivisa».
Ma non è finita qui perché a questo punto insorgono tutte le minoranze presenti in Consiglio: “Alla politica dei selfie si aggiunge la politica degli elfi – tuona Massimo Sabatini della Lista Schmidt -. Prosegue a Firenze la politica fatta di racconti irreali, di incantesimi per creduloni e di sortilegi per il cittadino regolare, che risulta troppo spesso l’unico ad essere perseguito o punito da aumenti, multe o peggioramenti vari nei servizi offerti dal Comune. Noi temiamo aumenti che nessuno ha finora spiegato ai fiorentini, temiamo anche il ritardo dei tempi e i pochi giorni per adeguarsi». Da Italia Viva, arriva il monito del consigliere Grazzini: «A meno di due settimane dall’inizio del nuovo anno, è necessario fare chiarezza. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa li attende e di essere informati con il dovuto anticipo, non all’ultimo minuto». Durissimo anche l’attacco di Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune: «Vetrofanie, addio per il 2025. Viene meno la promessa dell’allora Sindaco Nardella di far parcheggiare gratuitamente la residenza sulle strisce blu: ci sarà un altro sistema, che terrà conto di una serie di criteri, immaginiamo una modulazione dei possibili abbonamenti da fare. In sostanza, indietro tutta”.