Presentato il nuovo cartellone. Inaugurazione il 21 Novembre con Alessandro Haber in “La coscienza di Zeno”
Alessandro Haber, Stefano Massini, Michele Placido, Luca Barbareschi, Federico Tiezzi, Francesco Pannofino, Flavio Insinna, accanto ai nuovi progetti di Paolo Fresu, Marco Paolini, Lodo Guenzi, Michele Santeramo, Angelo Savelli. Si va dalla grande letteratura all’attualità, dalla riflessione esistenziale, alla leggerezza della commedia, tra tradizione e innovazione, in un dialogo continuo che si radica e si misura nella stretta relazione che il Teatro negli anni ha costruito con il territorio della Valdera. Il Teatro Era ha presentato il suo nuovo cartellone nell’ottica sempre più di una “casa del fare teatrale”, riconosciuta per la sua forte capacità di inclusione e di intessere relazioni, ponte regionale tra Firenze e Pontedera.
La stagione inaugura il 20 e 21 novembre con Alessandro Haber protagonista de La coscienza di Zeno di Italo Svevo, regia di Paolo Valerio. Una rilettura che indaga l’interiorità dell’uomo moderno, la sua incapacità di comprendere sé stesso e il mondo che lo circonda. Per il 20 novembre è previsto un open day a cura di Gab banco&gusto, a cui si deve anche la cura del bar del Teatro Era. Dalle 15.30 una decina dei migliori interpreti dell’enogastronomia locale e nazionale propongono la libera degustazione di vini, distillati e prodotti gastronomici di alta qualità, con materie prime certificate. Dalle 20 brindisi alla nuova stagione con un calice offerto dal Teatro Era a tutti gli spettatori presenti e servito dai produttori coinvolti.
A seguire, dopo Haber, sarà la volta di Stefano Massini con il suo Mein Kampf (6 e 7 dicembre), che porta in scena il delirio di Adolf Hitler perché la conoscenza impedisca il ripetersi della storia. Oltre che in Mein Kampf, la riflessione sulla discriminazione e l’intolleranza è al centro di un altro testo di Stefano Massini: Evoluzioni razziali con Luisa Cattaneo e Roberto Gioffré (11 – 13 dicembre), indagine sulla costruzione sociale del concetto di razza, e primo dei quattro lavori programmati in matinée e dedicati al pubblico dei giovani delle scuole, e che invitano a un’analisi critica del nostro tempo. Gli altri tre sono La matematica in cucina, dall’omonimo libro di Enrico Giusti, con protagonisti Fabio Magnani e Samuele Picchi (19 – 21 febbraio), I promessi sposi. Ovvero questo spettacolo non s’ ha da fare dal romanzo di Alessandro Manzoni (31 marzo – 2 aprile), ed Eppur si muove – Oscillazioni scientifico-letterarie intorno all’opera di Galilei (14 e 15 aprile), tutti diretti da Angelo Savelli (I promessi sposi con Ciro Masella).
La stagione prosegue poi con Francesco Pannofino in Chi è io? di Angelo Longoni (11 e 12 gennaio), mentre Flavio Insinna e Giulia Fiume saranno i protagonisti di Gente di facili costumi di Marino e Manfredi diretti da Luca Manfredi (1 e 2 febbraio). Michele Placido con Pirandello – Trilogia di un visionario (15 e 16 febbraio), Federico Tiezzi con Fedra di Jean Racine (5 e 6 aprile), Luca Barbareschi con November di David Mamet, regia di Chiara Noschese (27 e 28 febbraio), portano in scena opere polifoniche di straordinaria efficacia, attraverso cui il Teatro Era diventa uno spazio di dialogo sul presente, in una prospettiva che supera i confini dei generi teatrali.
Da non perdere il 25 e 26 gennaio Paolo Fresu con kind of Miles, Marco Paolini con Darwin, Nevada (22 e 23 marzo), Lodo Guenzi con Toccando il vuoto di David Greig, regia di Silvio Peroni (8 e 9 marzo), che incrociano innovativi linguaggi della scena, per drammaturgie contemporanee che affrontano temi universali, tra musica, biografia e pensiero scientifico. In attesa poi del gran finale affidato a De Bergerac, la nuova produzione del Teatro della Toscana sui Fantasmi del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand firmati da Michele Santeramo, al debutto a Pontedera in prima nazionale il 9 e 10 maggio 2025.