Sabato e domenica all’insegna della riflessione e della musica classica con protagonisti due dei più apprezzati pianisti della nuova generazione e allievi e insegnanti delle scuole di musica toscane
Un viaggio spirituale e filosofico, guidato da un Maestro e il suo Allievo, in un mondo che rispecchia le problematiche e le dinamiche del nostro sistema capitalista. Debutta sabato 2 e domenica 3 novembre (ore 20,30) al Teatro Goldoni di Firenze “L’anima buona del Bhutan”, spettacolo teatrale di Filippo Renda – in scena con Antonio Fazzini – che chiude la “Trilogia del desiderio”, progetto teatrale sul rapporto che la società contemporanea ha con la possibilità di immaginare utopie comuni.
“L’anima buona del Bhutan” è ambientato in un contesto contemporaneo, dove i protagonisti sono individui che vivono ai margini della società capitalista, cercando di preservare la loro integrità e umanità in un mondo dominato dall’avidità e dall’individualismo. I due narratori, figure spirituali e guidatori di questo viaggio, conducono lo spettatore attraverso storie che si intrecciano, esplorando la possibilità di vivere secondo principi di bontà e altruismo in un sistema che sembra premiare l’opposto. Attraverso dialoghi ricchi di ironia e paradossi, tipici del pensiero taoista, il Maestro sfida continuamente l’Allievo a guardare oltre le apparenze e a comprendere la complessità della vita e la profondità degli insegnamenti spirituali. Questa dinamica crea momenti di confusione, riflessione e, infine, illuminazione, offrendo agli spettatori una narrazione ricca di umorismo sottile e saggezza. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it.
Di tutt’altro genere la proposta sempre Sabato 2 e domenica 3 novembre questa volta però alla Sala Vanni. Nell’ambito del festival Suoni Riflessi sabato 2 novembre alle ore 18 si esibirà un duo pianistico tra i più apprezzati della nuova generazione: Elia e Betsabea Faccini. Tra i vincitori del concorso “AMUR per i nuovi talenti 2022”, il Faccini Piano Duo è stato premiato in oltre trenta competizioni nazionali e internazionali in Italia e all’estero (Polonia, Andorra, Spagna, Ungheria). Nel giugno 2024 è uscito il cd di debutto, con l’etichetta italo-giapponese Da Vinci Classics: un progetto interamente dedicato alla musica di Maurice Ravel. In programma musiche di Debussy, Dukas e Ravel.
“Musica in festa” è invece il titolo dell’appuntamento che domenica 3 novembre vedrà sul palco della Sala Vanni allievi e insegnanti del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena, del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e della Scuola di Musica di Fiesole. Dalle ore 16 un ricco programma che spazierà da Schumann a Brahms, da Mozart a Schubert, da Beethoven a Shostakovich. Sul palco, tra gli altri, il soprano Alessia Attili, il tenore Luca Bazzini e la pianista Benedetta Simeone, oltre ai docenti Laura Polverelli, Andrea Mastroni e Matteo Fossi. E ancora, Luca Pollastri al clarinetto, Eleonora Zamboni alla viola, Fabio Pratesi al pianoforte, Cai MingJun e Yu ZeXi ai violini, Lu Tong alla viola, Filippo Tufi al violoncello, Elena Zenere al violoncello e Rufan Qian al pianoforte, il Quartetto Gynaikos e il Quartetto Idéa. I biglietti (15/10 euro, studenti 5 euro) sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale www.suoniriflessi.it e su www.liveticket.it/suoniriflessi.