La donna era stata seguita e poi aggredita per portarle via una collana che aveva addosso. Si tratta di una coppia di georgiani residenti al Campo di Marte
Lo scorso 15 ottobre l’aveva seguita e poi rapinata. Adesso i due presunti autori del colpo ai danni di un’anziana di 78 anni sono stati arrestati dai Falchi della Squadra Mobile che avevano avviato immediatamente le indagini per identificare i responsabili della vicenda passando al setaccio ogni fotogramma del sistema di videosorveglianza della zona. Si tratta di un 29enne e di un 36enne, entrambi georgiani, rintracciati in un’abitazione dove è stata rinvenuta anche la collana portata via alla 78enne. L’oggetto prezioso è stato già restituito alla vittima.
Secondo quanto ricostruito, martedì scorso l’anziana dopo essere scesa dall’autobus in via dello Statuto si sarebbe incamminata verso casa. Arrivata nei pressi della propria abitazione sarebbe stata aggredita alle spalle da due uomini: uno l’avrebbe tenuta ferma contro il muro, con una mano sulla bocca, l’altro le avrebbe strappato le collane che aveva al collo e portato via il portafoglio dalla borsa. I rapinatori sarebbero quindi fuggiti mentre la donna, soccorsa dal marito, avrebbe dato l’allarme al 112 Nue. Nel corso delle indagini gli investigatori di via Zara hanno appreso anche che dopo il colpo, erano state utilizzate più volte, in alcuni esercizi commerciali del capoluogo toscano, le carte bancomat della vittima e del marito, rubate insieme al portafoglio della signora. Anche quest’ultimo elemento ha fornito importanti spunti investigativi che sommati a quanto era già emerso con la visione della videosorveglianza cittadina e privata hanno rapidamente portato i Falchi sulle tracce di una coppia di cittadini georgiani successivamente rintracciata in un appartamento nella zona di Campo di Marte. Nel corso dei controlli, nelle camere in uso agli indagati, gli agenti avrebbero infine scoperto ulteriori riscontri alla loro ipotesi investigativa, tra cui anche una delle collane strappate alla vittima della rapina del 15 ottobre allo Statuto. I due stranieri, in Italia irregolari e di conseguenza senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo e accompagnati al carcere di Sollicciano.
Un tunisino di 34 anni è stato invece arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato sabato mattina in via del Fosso Macinante, alle Cascine. L’uomo, con un coltello e un attrezzo legato a un bastone, stava tentando di aprire la portiera di un’auto posteggiata quando lo ha sorpreso la polizia. Alla vista della pattuglia, il 34enne, già noto per precedenti analoghi, ha gettato a terra gli attrezzi da scasso ed ha provato a scappare. Vicino alla vettura, i poliziotti hanno rinvenuto oltre a un cacciavite, una torcia e un paio di guanti, anche un tombino, verosimilmente usato per rompere il finestrino. Sempre lì, trovata una borsa contenente una racchetta da tennis, un set di palline e un paio di occhiali da sole, probabile bottino di un precedente furto.