I ladri hanno scagliato un tombino contro la vetrina del negozio mandandola in frantumi e impossessandosi del fondo cassa
Torna l’incubo delle spaccate con il tombino. A farne le spese questa volta è stata la gelateria Mordilatte di via Gabriele D’Annunzio nel Q2 che si conferma come del resto già avvenuto durante l’estate appena passata quartiere particolarmente ambito da ladri, spacciatori e balordi. Durante la notte ignoti hanno asportato il pesante manufatto da una via limitrofa e lo hanno scagliato contro la vetrina dell’esercizio commerciale mandandola in frantumi. Una volta dentro i ladri si sono impossessati del fondo cassa, circa 100/200 euro in contanti. Ad accorgersi del furto e della spaccata è stato il proprietario del negozio al suo arrivo per aprire come tutti i giorni l’attività. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Nella notte tra domenica e lunedì i militari del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, in flagranza di reato per furto, un 25enne gambiano che stava danneggiando le autovetture in sosta lungo via del Bronzino. La pattuglia, durante il servizio di controllo del territorio, ha sorpreso l’uomo mentre fuoriusciva dall’abitacolo di un autoveicolo e tentava di nascondersi. Il giovane, bloccato e perquisito, è stato sorpreso in possesso di un cacciavite, verosimilmente utilizzato per l’effrazione delle auto, e di alcuni trafugati da tre auto in sosta nelle vicinanze, anch’esse con i vetri in frantumi. L’uomo è stato così arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze in attesa del rito direttissimo, al termine del quale il giudice ha disposto per lui il divieto di dimora nella città metropolitana di Firenze.
Infine nel corso del weekend appena concluso, sono stati tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria un 39enne peruviano che, nel pomeriggio di sabato, è stato sorpreso, dal personale di vigilanza di un’attività commerciale di lusso del centro storico, mentre tentava appropriarsi di una borsa di ingente valore (convalidato l’arresto ed emessa la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e un 31enne marocchino, in possesso di 220 grammi di hashish, 6 dosi di cocaina e l’occorrente per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente ai fini dello spaccio (convalidato l’arresto ed emessa la misura cautelare della custodia in carcere).