La toccante commemorazione questa mattina sulla Torre di Arnolfo
Cinque minuti e i rintocchi della Martinella che chiamano all’attenzione i fiorentini. Anche quest’anno la campana che dette il via l’11 agosto 1944 alla Liberazione della città dalle truppe nazi-fasciste è tornata a suonare per ricordare il tragico bombardamento di Gifu.
La toccante cerimonia si è svolta questa mattina sulla Torre di Arnolfo per ricordare l’ultratrentennale patto di amizia tra Firenze e l’antica città industriale del Giappone che durante la Seconda Guerra Mondiale fu bersaglio di molti bombardamenti il più cruento dei quali appunto il 9 luglio causò centinaia di morti e feriti oltre alla distruzione di 20mila edifici.
“Questo gesto – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della pace e amicizia nel mondo. La guerra rimane tuttavia drammaticamente presente in maniera costante nello scenario internazionale. Ecco perché siamo consapevoli della necessità di contrapporre a questi scenari di violenza e sopraffazione, messaggi di pace e di speranza”.
Aggiunge Milani: “Oggi, il dialogo, l’accoglienza, il rispetto della persona umana, restano i presupposti indispensabili per una civile convivenza tra i popoli ed è per questo che il centro del ricordo di quanto è successo a Gifu il 9 luglio 1945 vi sia una riflessione sulle priorità e sulle politiche più efficaci per la promozione della pace, dei diritti umani e di cittadinanza, nella convinzione che anche le piccole comunità possono dare un grande contributo alla costruzione di una pace duratura.”
Il presidente del Consiglio comunale ha poi ricordato il primo punto indicato nel patto di amicizia fra Firenze e Gifu stipulato nel 1978 che recita: “La pace duratura nel mondo è un desiderio del genere umano ed è uno dei principi cardine del nostro scambio fra città sorelle. Gli ideali di pace e di amicizia fra i popoli sono uno degli argomenti fondanti del legame fra le nostre città e a tal fine le due città continueranno a suonare le campane della pace”.
“Oggi – ha concluso – condividiamo il dolore di Gifu, ma anche la comune speranza citando le parole del Sindaco Hosoe Shigemitsu: “Possa questo suono attraversare il cuore delle persone e del mondo intero”.