Questo l’esito del Cosp di oggi pomeriggio alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Comprenderà anche Stazione e fermate della tramvia con un regolamento straordinario del prefetto
Un piano straordinario di sicurezza, concentrato sulle zone più calde cioè il parco delle Cascine, la stazione Santa Maria Novella e le linee tramviarie, insieme alla promessa di far arrivare, «già nei prossimi giorni, alcune decine di unità di personale, agenti di Carabinieri e Polizia». E’ il risultato dell’attesisissimo Cosp in Prefettura tra il prefetto Francesca Ferrandinoe la sindaca Sara Funaro a cui ha partecipato anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, in città per lanciare un segnale di sostegno e offrire soluzioni per contrastare l’emergenza sicurezza diventata nelle ultime settimane molto preoccupante alla luce dei sempre maggiori episodi di microcriminalità (spaccate nei negozi, furti con strappo e rapine, spaccio, degrado, furti nelle auto lasciate in sosta.
«Per le Cascine, stazione e tratti di collegamento, cioè la tramvia, vogliamo provare a sperimentare qualcosa che non sia solo dare più uomini e numeri ma offrire progetto specifico: bonificare questi luoghi dalla presenza di persone che in qualche modo li affollano commettendo reati», spiega il ministro evocando una sorta di pugno duro. «E quindi facendolo – aggiunge – perché questo si può fare già ovviamente con gli strumenti ordinari, prevedendo una cornice regolamentare, probabilmente un provvedimento straordinario del prefetto che in qualche modo darà le regole alle forze di Polizia, non solo per applicare la legge in caso di commissione di reati, ma anche per bonificare proprio dalla presenza di queste persone che già di per sé talvolta viene denunciata dai cittadini come preoccupante per la sicurezza».
Quanto al potenziamento degli agenti in campo (secondo i sindacati mancano almeno 300 agenti in città) il titolare del Viminale prova a rassicurare: «Questi sono aggiuntivi. Noi in un anno, innanzitutto a ripianamento del normale svuotamento degli organici per pensionamenti e destinazioni, abbiamo dato 500-600 unità di personale tra le tre forze di polizia. Ci sono corsi che terminano a fine anno di Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, non solo prevediamo la prosecuzione di quest’opera progressiva di ricostituzione degli organici anche in termini di superare il turnover, ma per questo progetto specifico che chiamiamo progetto specifico delle Cascine dedicheremo anche delle risorse». A partire da 25 uomini tra Polizia e Carabinieri che da domani saranno assegnati a Firenze per dedicarsi alle attività del progetto per circa tre mesi.
Soddisfazione da parte di Funaro che dopo la il primo confronto telefonico in cui aveva ottenuto il via libera al progetto Polmetro anche a Firenze, oggi ha avuto modo di confrontarsi personalmente con il ministro: «Penso che sia un primo passo: è venuto a Firenze, ha ascoltato le istanze del territorio, ha guardato il lavoro che stiamo facendo. È una prima risposta che va nella direzione che volevamo avere, poi vediamo passo dopo passo. Si tratta di temi molto complessi quindi per qualsiasi tipo di sperimentazione e di misura poi devi vedere gli effetti che produce sul territorio. Stessa cosa abbiamo fatto con il presidio fisso alle Cascine».
Riguardo invece al piano straordinario tratteggiato dal ministro, Funaro aggiunge: «Bene la proposta del ministro di fare un focus specifico su Cascine, stazione e tramvie che sono luoghi in cui bisogna intervenire in maniera precisa e puntuale e hanno anche dei risvolti sulle zone limitrofe perché sappiamo bene che le problematiche delle Cascine poi hanno ricadute su via Palazzuolo, via Fininguerra, Borgo ognissanti e così via: intervenire lì vuol dire intervenire anche nelle zone intorno».