Le parole del Cardinale: “La Polizia è chiamata a svolgere un’autentica missione per garantire e salvaguardare il bene comune. Garantire la legalità non è un lavoro qualsiasi”
La Polizia di Stato fiorentina celebra il suo Santo Patrono San Michele Arcangelo con una Santa Messa officiata questa mattina nella Basilica fiorentina di San Lorenzo dall’Arcivescovo di Firenze Monsignor Gherardo Gambelli, concelebrata insieme al Cappellano provinciale Monsignor Luigi Innocenti, alla presenza delle autorità civili e militari, dei familiari delle vittime del dovere e dei caduti in servizio, di una rappresentanza dell’ANPS, nonché degli amici della grande famiglia della Polizia di Stato fiorentina.
“Carissimi fratelli e sorelle, è una gioia per me essere qui tra voi, per la prima volta come Arcivescovo di Firenze, a celebrare la festa del vostro patrono San Michele Arcangelo – ha esordito l’Arcivescovo Gambelli – . Ho qui sotto gli occhi la preghiera a San Michele che in ogni vostra celebrazione eucaristica ed in ogni rito religioso viene solennemente proclamata. In questa preghiera, che ogni poliziotto conosce e recita con devozione, ci si rivolge a lui, si chiede come prima cosa di rendere forti e generosi i suoi protetti, i suoi poliziotti. Forti e generosi perché, come san Michele, i poliziotti sono chiamati ad essere dei combattenti. Quella di san Michele e dei suoi protetti è una lotta continua, da combattersi senza tregua. La lotta contro il male è una realtà quotidiana, nell’esistenza dell’uomo: nel nostro cuore, nella nostra vita, nella nostra famiglia, nel nostro popolo, nelle nostre chiese. I protetti di San Michele saranno dunque forti e generosi come lui, Sì, voi donne e uomini della Polizia siete chiamati, giorno dopo giorno, a un servizio così importante e decisivo per la serenità, la pace, la giustizia e la legalità nel nostro Paese”.
“È in questo contesto – ha aggiunto – che la Polizia di Stato è chiamata a svolgere il proprio ruolo, essa svolge un’autentica missione per garantire e salvaguardare il bene comune. Quando la Polizia interviene, si trova di fronte a persone che spesso hanno ceduto alle lusinghe del male E tutto questo avviene affinché, nel rispetto di ogni legge, sia alimentato lo spirito di umana fraternità. Il vostro lavoro infatti deve essere vissuto come “missione” al servizio degli altri. Per quello spirito di umana fraternità, specialmente a difesa dei più deboli e indifesi. Garantire la legalità non è un lavoro qualsiasi, è una vocazione e una missione. La vostra missione, è di contrastare gli sbagli e i crimini compiuti dalle persone. La gente si aspetta questo da voi: la garanzia della serenità sociale e l’assicurazione dell’affermazione della dignità delle persone. Siate dunque orgogliosi di quanto fate e mantenete alta la qualità del vostro servizio e la capillarità della vostra presenza vicino alla gente, soprattutto alle famiglie che oggi sono quelle che soffrono di più della crisi in atto. “Esserci sempre” è il motto che la Polizia di Stato mette in campo ogni giorno. Vi ringrazio personalmente: grazie per esserci, per esserci sempre, e grazie per quanto fate con tanta passione e abnegazione. Voglia San Michele benedire il vostro lavoro, rendere efficaci i vostri sforzi e sostenere i vostri affetti”.
Ringraziamenti alla Polizia di Stato fiorentina non sono poi mancati, nel corso delle celebrazioni, dal Questore Maurizio Auriemma che ha rivolto un saluto a tutti i presenti che con tanto entusiasmo hanno espresso, con la loro sentita partecipazione, l’apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente dall’istituzione che rappresenta con orgoglio in tutta la provincia di Firenze. A rendere omaggio all’impegno di tutti i poliziotti che lavorano nella provincia di Firenze anche il Prefetto Francesca Ferrandino che, non essendo potuta essere presente oggi, ha rivolto le sue parole di apprezzamento alla Polizia di Stato lo scorso mercoledì nel corso di un saluto in via Zara. Ultimata la cerimonia in San Lorenzo il Questore della provincia di Firenze e Monsignor Gherardo Gambelli hanno consegnato, nella caserma Dionisi in Lungarno della Zecca Vecchia, attestati e riconoscimenti premiali al personale della Polizia di Stato (anche in quiescenza) che si è particolarmente distinto in operazioni di polizia giudiziaria o soccorso pubblico.