L’evento, sabato 21 settembre alle 21.30, chiude la decima edizione di “Poesia nella città” che aveva come filo conduttore “Amore e altre parole”
Andrea “Andy” Fumagalli, iconico cofondatore dei Bluvertigo, in consolle insieme all’artista Lillya Wert per trasformare il Teatro Cantiere Florida in club per una notte. Sarà una grande festa dedicata all’amore per la musica anni ’70, ’80 e ’90 a concludere, sabato 21 settembre alle 21.30, la 10/ma edizione di “Poesia nella città”, a Firenze la rassegna tra parola, musica e performance a cura di Versiliadanza con la direzione di Angela Torriani Evangelisti. “Lov&Live”: questo il titolo della serata in connessione col tema che ha fatto da filo rosso alla programmazione di quest’anno: “Amore e altre parole”, in un ideale omaggio a Ernesto Balducci e alla sua visione di una cultura di pace.
Oltre all’esperienza live sul palco, da anni Andy si dedica parallelamente al djing. Ispirato in primis dalle sonorità electro pop e wave anni ‘80, nel corso degli anni allarga l’immaginario proponendo una selezione sempre più varia dove passato e presente s’intrecciano in un mix emozionante e coinvolgente. Per l’occasione anche danzatori di Versiliadanza scenderanno in pista col pubblico, arricchendo la serata dei micro-happening. “Poesia nella città” gode del sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina in collaborazione con Sistema Biblioteche Comunali di Firenze, Teatro Cantiere Florida, Basilica di San Miniato al Monte, Spazio Gada (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@versiliadanza.it – info: www.versiliadanza.it)
“Dieci anni di Poesia nella città – racconta Angela Torriani Evangelisti – sono trascorsi abitando dapprima musei del centro storico e poi ramificandosi nelle periferie anche e soprattutto grazie alla collaborazione del Sistema Biblioteche Comunali Fiorentine. La poesia, declinata con una visione interdisciplinare, ha attraversato luoghi, corpi, anime. Questa decima edizione ha voluto soffermarsi sulla parola amore in un momento storico tristemente tragico e lo ha fatto tornando alla Basilica di San Miniato al Monte da cui nel 2014 partì la prima intuizione, con Poesia sulla Città per la Notte Bianca, di rinnovare il posto privilegiato che la poesia richiede. Da giugno a settembre si sono susseguiti eventi di danza, musica, letteratura e testimonianze che hanno aperto un varco possibile per avvicinarsi alla bellezza, alla cultura della pace, alla fratellanza tra i popoli. Una festa finale, forse un po’ catartica, ci aspetta il 21 settembre per salutare un decennale significativo, intenso ed emozionante”.