Il sindaco commenta i dati diffusi da Sole 24 ore (Firenze terza città italiana come indice di criminalità) mentre ad essere aggredito stavolta è stato il titolare di un bar dopo una discussione sembra per futili motivi
«Abbiamo visto i dati, non è un caso che sin dall’inizio del mandato ho posto grande attenzione sulla sicurezza e ho iniziato a lavorare con gli altri assessori in sinergia con tutti i livelli istituzionali, a partire da Prefettura e Forze dell’ordine. Siamo in un momento storico in cui bisogna dare delle risposte concrete e puntuali sulle urgenze della sicurezza, a partire dall’implementazione delle forze dell’ordine sul territorio e tante altre misure: è in cima alle nostre priorità e vogliamo dare risposte alle emergenze ma anche a problemi più strutturali».
Commenta così il sindaco Sara Funaro la classifica pubblicata oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore delle città italiane a più alto indice di criminalità nel 2023 in cui Firenze, suo malgrado, è terza dietro a Milano (prima) e Roma (seconda). Funaro ha commentato i dati a margine dell’inaugurazione della nuova struttura del biennio dell’Isis Da Vinci in via del Terzolle che ha coinciso anche con la prima campanella del nuovo anno scolastico. Secondo il primo cittadino fiorentino “alcuni fenomeni che si notano sul territorio sono legati all’abuso di sostanze stupefacenti” per questo bisognerà “lavorare di più sulla prevenzione. In occasione della visita in città del ministro dell’Interno Piantedosi chiederò sicuramente un’attenzione particolare alle zone più critiche, il parco delle Cascine e la stazione Santa Maria Novella, una programmazione dei presidi in città e la necessità di avere più agenti. Il ministro mi ha già annunciato che avrebbe attivato anche su Firenze la Polmetro e questa è una risposta importante perché conosciamo le criticità che ci sono nelle tramvie, lo abbiamo visto dagli ultimi episodi accaduti».
Sulla stessa linea l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio: “I numeri dei reati nelle provincie diffusi oggi dal Sole 24ore certificano quello che diciamo da tempo: c’è un grande tema di sicurezza nelle grandi città del Paese che ha bisogno di risposte chiare dallo Stato: +5% di aumento di spaccio, il 10% di aumento dei furti in abitazione e 10% di rapine, sono numeri chiari e preoccupanti. Nelle città in media i reati crescono del 4%, era dal 2013 che non si assisteva a un aumento. Spero che l’emergenza suoni forte nelle stanze di tutte le istituzioni, noi ci faremo portavoce dei bisogni dei cittadini in ogni sede pronti a fare la nostra parte: quello che serve oggi è un piano nazionale concordato con le istituzioni locali. Le città hanno bisogno di aiuto, specie quelle grandi attraversate da grandi flussi turistici come la nostra, non servono polemiche ma un piano serio del Governo e un patto con le grandi città per intervenire rapidamente. Noi siamo a disposizione del Governo e offriamo, come sempre, alle istituzioni collaborazione e lealtà”. Infine una stoccata al senatore Paolo Marcheschi (FdI) che aveva chiesto tolleranza zero. “Sono d’accordo – conclude Giorgio -. Ma mettiamo in condizione le forze dell’ordine e le Prefetture di operare sul territorio in modo migliore, garantiamo leggi che diano la certezza della pena, collaboriamo. Hanno ragione i sindacati delle forze di polizia, che chiedono più agenti e risorse, e li ringrazio: basta slogan, servono risposte”.
Intanto una nuova e violenta aggressione è avvenuta nell’area tra via Palazzuolo a via Maso Finiguerra a due settimane dal brutale pestaggio subito dal 91enne Ezio Clemente nell’androne del palazzo di via Maso Finiguerra dove abita e per il quale le sue condizioni rimangono gravissime. A finire in ospedale è stato il titolare del bar “Il Cantuccio”. Il pestaggio è avvenuto oggi, lunedì, intorno alle sette del mattino. Il 42enne di origine cinese è stato preso a pugni e il suo locale messo a soqquadro da un uomo, forse straniero, a seguito di una discussione scaturita sembra per futili motivi all’interno del bar il giorno precedente.