Le proposte emerse durante la riunione in video conferenza svoltasi oggi con il segretario nazionale Matteo Salvini. Intanto hanno debuttato le pattuglie a piedi delle forze dell’ordine nelle zone a rischio
Un CPR per gestire gli stranieri che commettono reati, la presenza della Polizia locale sulle linee del trasporto pubblico a rischio spaccio, l’utilizzo del taser come deterrente per contenere atteggiamenti oltremodo aggressivi e una riorganizzazione della Polizia Locale che preveda un’implementazione più massiccia degli agenti nelle ore della giornata più delicate. Sono le proposte emerse questa mattina nella riunione in videoconferenza sul tema della sicurezza a Firenze tra il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini e i rappresentanti fiorentini del Carroccio alla luce degli ultimi gravissimi episodi di violenza e microcriminalità culminati con l’aggressione di giovedì scorso a Ezio Clemente, il 91enne rapinato nell’androne del palazzo dove abita in via Maso Finiguerra le cui condizioni permangono gravissime.
Al vertice, oltre al sottosegretario all’interno Nicola Molteni, hanno partecipato il segretario regionale Luca Baroncini, il consigliere regionale fiorentino Giovanni Galli, il capogruppo della Lega a Firenze Guglielmo Mossuto e i consiglieri eletti nei vari quartieri del capoluogo toscano. Salvini ha voluto fare il punto della situazione dopo gli ultimi gravi fatti di violenza e degrado accaduti tra spaccio di droga, rapine alle Esselunga, edifici occupati in completo stato di abbandono. “Ancora una volta – spiega Mossuto – la Lega ed il Governo di Centrodestra pensano a Firenze ed alla sua sicurezza dimostrando cosi che la Sinistra sa fare solo polemiche sterili senza far nulla di concreto per i cittadini”.
Pronta la replica di Federico Gianassi, già assessore al bilancio della Giunta Nardella e ora deputato Dem: “Il ministro Matteo Salvini ammette finalmente il fallimento del governo su immigrazione e sicurezza. Dopo due anni alla guida del nostro Paese, siamo ancora al tempo degli slogan e delle parole vuote. La verità è che non hanno uno straccio di strategia, che i sindaci delle città italiane sono abbandonati, mentre il governo continua a sfornare provvedimenti nazionali inutili per la sicurezza e dannosi per i cittadini. Basta chiacchiere, basta demagogia, rispondano piuttosto una volta per tutte all’appello rimasto inascoltato della Città di Firenze per l’invio degli agenti di Polizia che mancano per fare prevenzione sul territorio”.
Intanto hanno fatto la loro prima comparsa le Pattuglie a piedi delle forze dell’ordine in via Palazzuolo, decise al termine della riunione del Cosp (Comitato sicurezza e ordine pubblico) di martedì in Prefettura alla quale hanno partecipato oltre al Prefetto Ferrandino anche il sindaco di Firenze Sara Funaro, l’assessore alla sicurezza Andrea Giorgio e i vertici delle forze dell’ordine. La stazione di Santa Maria Novella, il rione di San Jacopino, l’area di Santa Croce, quella di Borgo Ognissanti e naturalmente quella di via Palazzuolo le zone in cui si concentrerà la presenza di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza oltre alla Polizia Locale. Nella stessa riunione sono stati decise limitazioni agli orari di apertura serale dei minimarket, un gruppo di lavoro inter istituzionale sulla droga ed un incremento delle videocamere di sorveglianza che in città sono già più di 1600. E ancora un Comitato per l’ordine e la sicurezza il prossimo 19 settembre, dedicato alla situazione nell’area delle Cascine, e in particolare al contrasto dei fenomeni di spaccio di droga.