E’ accaduto alla Stazione. I due, di 56 e 72 anni, avevano poggiato il loro zaino sopra quello della vittima, poi avevano ripreso il loro cammino portandosi dietro anche il loro “oggetto del desiderio”
Avvicinarsi, come se niente fosse accanto alla vittima designata; poi poggiare qualcosa di proprio sopra ciò che è entrato nel mirino del malintenzionato, infine con “nonchalance”, riprendere il proprio cammino. Ma non prima di essersi impossessati dell’oramai ben camuffato e nascosto oggetto del desiderio portandolo così via al legittimo proprietario. Sarebbe questo, sulla base dell’esperienza maturata degli investigatori, un ben rodato modus operandi utilizzato molto spesso dai borseggiatori ma noto ovviamente anche alla Polizia di Stato che ieri mattina, alla Stazione Santa Maria Novella, ha arrestato per un fatto analogo due cittadini di origine peruviana di 56 e 72 anni.
Agenti in borghese della Polizia Ferroviaria stavano infatti effettuando uno specifico servizio di prevenzione e contrasto ai reati predatori nell’intera area dello scalo fiorentino quando, ben mimetizzati tra le migliaia di viaggiatori che ogni giorno passano per la stazione centrale, la loro attenzione è stata attirata dai due uomini. Quest’ultimi, si sarebbero infatti apparentemente evitati a vicenda, osservando insistentemente i bagagli dei turisti e comunicando verosimilmente tra loro con i telefoni. La cosa ha naturalmente insospettito gli investigatori che senza mai farsi notare sono diventati la loro ombra. La coppia avrebbe impegnato gli agenti per diverso tempo, passando dalla galleria della stazione, alle carrozze dei treni ATV, fino ad alberghi ed esercizi pubblici della zona, sempre comunque dietro a persone con al seguito un bagaglio.
Ad un certo punto però, all’interno di un punto di ristoro, i due sarebbero entrati in azione: mentre uno avrebbe verosimilmente fatto da “palo”, l’altro avrebbe appoggiato il suo voluminoso zaino sopra quello di un turista statunitense che in quel momento stava pranzando. Quindi lo stesso uomo avrebbe poi ripreso la marcia portandosi però via, insieme al suo, anche lo zaino del viaggiatore che all’interno conteneva anche carte di credito e un notebook di ultima generazione. La scena tuttavia è durata poco: gli agenti della Polfer sono entrati subito in azione e i due sono stati prima bloccati e poi arrestati con l’accusa di tentato furto in concorso, aggravato proprio dal fatto di essere stato commesso sul bagaglio di un viaggiatore e per giunta in una stazione.
Questa mattina, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, gli arrestati, entrambi già noti, sono comparsi davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.