Le iniziative di avvicinamento all’80° anniversario della Liberazione inizieranno venerdì 9. “Quello che siamo oggi è il frutto del sacrificio di tante donne e tanti uomini che non dobbiamo scordare mai”
Proiezione di film, dibattiti, documentari. Venerdì sera (9 agosto) in Piazza Signoria l’assessora alla memoria Benedetta Albanese ha organizzato una serie di iniziative di avvicinamento all’11 agosto, per celebrare al meglio la ricorrenza dell’80esimo Anniversario della Liberazione di Firenze.
“Nell’80esimo Anniversario della Liberazione di Firenze cogliamo condividere la memoria di quei giorni così importanti per Firenze e per l’Italia con tutta la città – ha detto Albanese – con la proiezione di un documentario bellissimo e di una serie di interviste brevi con testimonianze dirette di chi visse la liberazione in prima persona. In quei giorni le vite dei fiorentini sono diventate un tutt’uno con la vita della città e lo spazio di 80 anni che ci separa da quei momenti è lo spazio della vita che chi si è sacrificato ha donato a tutti noi. Fare memoria è un dovere delle istituzioni, attualizzare gli insegnamenti ricevuti 80 anni fa è un impegno per tutta la comunità cittadina.”
Gli interventi in piazza Signoria saranno aperti dall’assessora alla memoria Benedetta Albanese e saranno seguiti dall’intervento del presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli di Firenze, Valdo Spini, del direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni e da presidente della Federazione Toscana Associazioni Antifasciste Roberto Ragazzini. Gli interventi saranno intervallati da estratti di interviste a Ivan Cini (resistente alla leva), e ai partigiani Leandro Agresti, Liliana Benvenuti e Silvano Sarti. Al termine verrà proiettato il Documentario “Firenze 1944”, realizzato da Massimo Becattini e Renzo Martinelli. La proiezione racconta gli ultimi giorni della Liberazione di Firenze dal nazifascismo avvenuta ’11 agosto 1944′. Due giornalisti della Rai, all’epoca E.I.A.R., Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, registrarono suoni e testimonianze di quei tragici avvenimenti con un’apparecchiatura di fortuna. Dieci anni dopo, dalle registrazioni su dischi in cera fu tratto da Amerigo Gomez un ‘documentario’ sonoro, mandato in onda su Radio Rai nel 1954.
“La battaglia per la Liberazione di Firenze, cui dette un grande contributo l’insurrezione della città contro i nazifascisti, rappresenta una pagina molto importante della storia della città, non solo, ma della storia nazionale per il positivo mutamento che produsse nell’atteggiamento degli Alleati verso la Resistenza Italiana – ha aggiunto Valdo Spini -. Fu realizzata grazie alla mobilitazione unitaria delle forze politiche del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale: la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista, il Partito d’Azione, il Partito Liberale, il Partito Socialista. Ma questo risultato non sarebbe stato possibile senza le radici che ebbe nella battaglia antifascista condotta all’inizio degli anni Venti contro l’affermazione del regime. Un grande contributo venne allora dai fratelli Rosselli, le cui vite furono stroncate ma il cui messaggio motivò tanti giovani alla militanza nel Partito d’Azione e alla lotta di Resistenza nelle fila delle Brigate Rosselli”. Aggiunge Mazzoni: “Lo studio e la conoscenza della Resistenza, ad 80 anni di distanza dai fatti, nel venir meno dei testimoni rappresenta la strada maestra per onorare le scelte e il sacrificio di allora di chi combattendo contro il nazifascismo ha posto le basi della Costituzione repubblicana. Per quanti persero la vita 80 anni fa e per quanti spesero generosamente le loro forze e che oggi non possono più esserci accanto, va il nostro ringraziamento per averci consegnato un’Italia libera e democratica”. Testimonianze e documentario verranno riproposti il 10 e l’11 agosto dalle 19.30 alle 23.30.
La giornata della commemorazione ufficiale si aprirà alle 7 con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio che l’11 agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia. A seguire, alle 9.45 in piazza dell’Unità italiana si terrà la cerimonia solenne con la partecipazione delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai caduti di tutte le guerre. Alle 10.30, sull’arengario di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, si terranno le celebrazioni ufficiali. Aprirà i discorsi il sindaco Sara Funaro, seguirà l’intervento della presidente del coordinamento ANPI della Toscana Vania Bagni e della storica Michela Ponzani. Le celebrazioni si concluderanno con lo squillo delle Chiarine e il canto popolare “Bella Ciao” che sarà eseguito dalla cantautrice Letizia Fuochi. In tutti i quartieri saranno deposti corone e festoni di alloro nei luoghi simbolo della Liberazione di Firenze. “L’11 agosto è una ricorrenza che parla di memoria, di sacrifici, di libertà” ha detto il primo cittadino Sara Funaro. “Sono emozionata perché quest’anno, nell’80esimo anniversario, sarà la mia prima volta da sindaco e perché per la nostra città è la prima volta di una sindaca donna a suonare i rintocchi. Firenze è stata, è e continuerà ad essere una città per la libertà, per i diritti umani, e per la memoria. Quello che siamo oggi è il frutto del sacrificio di tante donne e tanti uomini, un sacrificio che non dobbiamo scordare mai”.