L’appello in una nota congiunta firmata da tutti e otto i gruppi consiliari di opposizione. “Funaro ha più volte detto di voler essere la Sindaca di tutte e tutti: cominci a dimostrarlo da questo gesto”
“Il prossimo Presidente del Consiglio comunale sia scelto tra le fila della minoranza”. E’ l’accorato appello sottoscritto da tutti gli otto gruppi consiliari di opposizione (FDI, Lista civica Schmidt, Lega, FI, IV, Firenze Democratica, Sinistra Progetto Comune, M5S) alla luce del dibattito in corso in queste ore (ma forse sarebbe meglio parlare di mali di pancia assortiti fra Pd e Avs) con il risultato di vedere il neo sindaco Sara Funaro tirato da tutte le parti e impegnato in “mix” ai limiti dello svenimento umano per riuscire a mettere d’accordo tutte le diverse correnti e presentare, forse questo pomeriggio o più probabilmente domani la nuova Giunta che governerà la città per i prossimi cinque anni. La prima riunione del nuovo consiglio è in programma per martedì 16 luglio alle 14 nel Salone de’ Dugento e in quella occasione verrà ufficializzato il nuovo Esecutivo.
“Chiediamo – affermano i gruppi di minoranza nella nota congiunta – che il nome del prossimo o prossima Presidente del Consiglio comunale venga scelto tra le fila della minoranza di Palazzo Vecchio, che rappresenta però il 57% dei cittadini che hanno votato alle ultime elezioni e che non ha dunque votato per Funaro e per le forze della sua coalizione. Non si può infatti ignorare come si sia arrivati alla proclamazione della nuova Sindaca, con un doppio turno di voto e il sostegno più basso di sempre alle urne da parte dei fiorentini nella storia repubblicana di Firenze. Numeri chiari che, però, la legge elettorale non tiene in debita considerazione, laddove fa scattare ugualmente un generosissimo premio di maggioranza alla coalizione vincente”.
Di qui la richiesta al neo sindaco e alla maggioranza che il ruolo di garanzia super partes esercitato dalla figura del Presidente del Consiglio comunale (cosa questa per la quale le opposizioni hanno più volte battagliato nella scorsa consiliatura quando presidente era Luca Milani del Pd) venga ricoperto da un/una rappresentante dei gruppi di minoranza. “La Sindaca Funaro – spiegano – ha più volte detto di voler essere la Sindaca di tutte e tutti: cominci a dimostrarlo da questo gesto molto significativo, che paleserebbe peraltro un cambiamento di passo rispetto ad un governo autoreferenziale e tutt’altro che inclusivo e plurale. Funaro guardi, ad esempio, a quanto fatto a Campi, dove la presidenza del consiglio comunale è andata ad una forza di opposizione”.
Poi l’esortazione a Pd, AVS e Lista Funaro affinché nei confronti delle minoranze sia mostrato un atteggiamento responsabile e di rispetto. “L’espressione del voto da parte dei cittadini di Firenze non può infatti stavolta essere ignorata, e la nomina di un/una Presidente di garanzia – concludono – è un segnale che ci saremmo già aspettati dalla maggioranza all’interno di quel rispetto delle logiche che sovrintendono la democrazia. In assenza fino ad ora di un tale invito, siamo noi a rivolgerlo espressamente e pubblicamente ai colleghi in maggioranza del consiglio, a nome di quella maggioranza di cittadini di Firenze che noi rappresentiamo e che non ha la dovuta rappresentanza in consiglio comunale”.