Bisognerà aspettare la prima riunione dell’assemblea cittadina per avere i nominativi del nuovo esecutivo guidato da Sara Funaro. Bettarini potrebbe tornare al Bilancio, un tecnico alla sicurezza
Bisognerà attendere fino al 16 luglio per sapere quale sarà la composizione della Giunta guidata del neo sindaco Sara Funaro. Per quella data infatti è stata convocata la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale che oltre a svelare i nominativi del nuovo esecutivo di Governo cittadino avrà all’ordine del giorno anche il giuramento del primo cittadino, la convalida e surroga degli eletti, l’elezione del presidente del Consiglio comunale e dei due dei vice presidenti. L’appuntamento dunque è per le 14 di martedì 16 nel Salone de’ Dugento.
Quanto ai nominativi nelle ultime ore pare che un’importanza definita fondamentale sia stata riservata alla Cultura dopo la performance parecchio opaca di Alessia Bettini precipitata dall’allora sindaco Dario Nardella alla guida di uno dei settori strategicamente più importanti per la “marca” Firenze all’indomani dell’addio di Tommaso Sacchi per tornare a casa a Milano con il medesimo incarico nella Giunta guidata da Beppe Sala, anche se da più parti si è sempre sussurrato che l’addio fosse stato in qualche modo instradato proprio da Nardella preoccupato che il giovane assessore riuscito a scuotere e a far tornare viva la città dal suo torpore con inaugurazioni, performance, arrivo di personaggi prestigiosi (vedi moda e cinema per esempio) potesse fargli ombra e che so magari anche ambire a un possibile ruolo di vicesindaco.
E qui parte la suggestione che vorrebbe proprio Sacchi di ritorno a Firenze con la delega alla cultura e la poltrona di numero due dell’amministrazione. Funaro ne sarebbe felicissima (si tratterebbe di un esterno) perché su quel versante potrebbe restare assolutamente tranquilla. Anche se Sacchi sembra più intenzionato a proseguire la sua esperienza a Palazzo Marino. L’alternativa in questo caso potrebbe essere Letizia Perini, più votata nel Pd alle ultime comunali, e perfettamente a suo agio nell’incarico per la sua esperienza proprio come delegata alla cultura della Città Metropolitana.
Per la poltrona di vicesindaco resta in corsa anche Andrea Giorgio (area Schlein), già assessore all’ambiente che potrebbe essere riconfermato e non ha mai fatto mistero di ambire proprio a quella seggiola. Sul tavolo ci sono anche i nomi di Cristina Manetti, portavoce del Governatore toscano Eugenio Giani e Dario Danti (Sinistra Italiana), ma sembrano in discesa. Quanto al delicatissimo assessorato alla sicurezza e polizia Municipale resta ferma l’ipotesi di una scelta tecnica esterna ai partiti con un nome abituato a gestire situazioni di questo tipo. Qui però il riserbo è assoluto e nemmeno girano indiscrezioni.
In tutto Funaro potrà nominare 10 assessori: un genere non dovrà superare l’altro di più di una unità, quindi la squadra sarà formata da cinque uomini e cinque donne oppure sei di un sesso e quattro dell’altro. Fra i nuovi ingressi dovrebbero esserci quelli di Jacopo Vicini, Laura Sparavigna e dell’ex senatrice Caterina Biti. Giovanni Bettarini sarebbe riconfermato alla guida del Bilancio, Sviluppo Economico e Commercio. Benedetta Albanese e Cosimo Guccione potrebbero tornare nell’esecutivo con incarichi diversi mentre un posto in Giunta dovrebbe andare alla Lista Funaro con Marzio Mori. Voci insistenti vorrebbero infine l’ingresso Paola Galgani (altra quota tecnica), ex segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze e attualmente nella segreteria regionale della Cgil che naturalmente si occuperebbe di lavoro.