Al via anche in Toscana le vendite di fine stagione. Oltre il 55% ha già dichiarato di voler acquistare mentre il 31% passeggerà fra i negozi reali o virtuale alla ricerca di un affare o di una occasione
Al via anche in Toscana domani sabato 6 luglio i saldi. Si conferma alto l’interesse dei consumatori, anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno: il 55%, (era il 61% nel 2023) è intenzionato ad acquistare almeno un capo o prodotto moda, per un giro d’affari complessivo stimato in oltre 3,5 miliardi di euro. È quanto emerge dal consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS sui consumatori in occasione dei saldi estivi 2024.
Le condizioni meteo anomale di questa primavera hanno avuto un impatto negativo sui consumi: il 39% dei consumatori ha acquistato meno capi, calzature e accessori. «La tarda primavera ha lasciato molti capi appesi nei nostri negozi – afferma Marco Rossi, presidente di Fismo Confesercenti Toscana -. I saldi in passato erano sentiti come l’opportunità di acquistare un capo particolare. Adesso però, con il fatto che alcuni negozi fisici, ma soprattutto l’e-commerce, fanno vendite straordinarie di continuo, l’idea di acquistare ai saldi è un po’ sfumata ed è meno frequente trovare le file davanti ai negozi nel periodo dei saldi».
Per gli imprenditori del settore una ulteriore spinta ai consumi dovrebbe arrivare dai rinnovi contrattuali di quest’anno – a partire da quello del terziario i cui dipendenti riceveranno a luglio 600 milioni di euro di una tantum – e alle quattordicesime: il 19% di chi la riceve, secondo il sondaggio IPSOS, la impiegherà anche per acquisti moda durante le vendite di fine stagione. Oltre al 55% che ha già dichiarato l’intenzione di acquistare, c’è anche un 31% di intervistati che passeggerà tra le vetrine (virtuali o reali) e valuterà in base alle offerte e agli sconti, e un ulteriore 6% che ancora non ha deciso. Solo il 7% degli intervistati dichiara di non volere fare acquisti per i saldi. “È necessaria una regolamentazione più appropriata a livello normativo – continua Rossi – . In primo luogo sui tempi: per Confesercenti i saldi dovrebbero essere posticipati almeno di un mese. In secondo luogo sui controlli. Il commercio fisico è più monitorato, ma chi va a controllare il sito internet che pratica scontistiche? C’è bisogno di regolamentare la normativa del controllo in modo più calzante ai nostri tempi, per eliminare lo svantaggio che pesa sul negozio fisico e per dare più chiarezza al cliente”
Le calzature sono il prodotto moda più ricercato, indicato dal 61% degli intervistati: soprattutto sneaker estive, ma anche ballerine, sandali e slingback e scarpe da barca; tra gli scaffali e le vetrine si inseguono quest’anno molto anche le calzature tecniche, in particolare per il running, per il trekking e per il tennis. Seguono – con il 57% delle preferenze – t-shirt e top, in particolare polo e magliette sportive, mentre per le donne si afferma la ricerca di maglie, bluse e top di tessuti estivi, soprattutto lino ma anche seta, con una riscoperta delle stampe floreali. Al terzo posto, ci sono pantaloni e gonne (44% delle indicazioni): quest’anno l’accento cade sulle ‘gonne midi’, di media lunghezza, ma sono cercati sempre anche shorts e bermuda di denim e leggings, oltre ai classici pantaloni estivi leggeri tipo chino per gli uomini. Il 41% degli intervistati cercherà anche maglieria estiva. Nella top ten ci sono anche abiti e vestiti (39%), e camicie (30%) – anche in questo caso, preferibilmente, di cotone leggero, lino o seta – poi costumi e moda mare (29%), pigiami/camicie da notte (16%) e infine borse (15%).
“I saldi di fine stagione rimangono tra gli eventi commerciali più apprezzati, anche se l’eccesso di promozioni e presaldi ne hanno ridotto l’impatto. L’auspicio è che si raggiungano i risultati dello scorso anno, magari anche qualcosa di più grazie all’arrivo delle alte temperature”, conclude Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti Toscana. “Anche la partenza coordinata tra tutte le regioni è positiva. Certo, però, la data di avvio rimane troppo anticipata: in teoria sarebbero vendite di fine stagione, ma arrivano a poco più di una settimana di distanza dall’inizio dell’estate. Bisogna spostarle più avanti”.