L’evento, in programma giovedì 23 maggio, sarà l’occasione per presentare il libro di Jacopo Storni dedicato alla figura del grande giornalista toscano
Una serata omaggio al grande giornalista e scrittore fiorentino Tiziano Terzani nel quartiere in cui è nato, Monticelli, nell’anno in cui ricorre il ventennale della sua morte, avvenuta il 28 luglio 2004. L’evento “Tiziano Terzani mi disse” è in programma giovedì 23 maggio alle 19 al Teatro Cantiere Florida (ingresso libero) con la partecipazione di Angela Terzani Staude (moglie di Terzani), Fabio Terzani (cugino di Terzani), Massimo Mangialavori (medico omeopata che ha accompagnato Terzani nella fase finale della vita) e Jacopo Storni (giornalista del Corriere Fiorentino, Corriere della Sera e Redattore Sociale, autore del libro “Tiziano Terzani mi disse. Nei luoghi delle radici di un esploratore irrequieto). La serata, moderata da Martina Castagnoli della libreria On the road e introdotta da Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4, sarà proprio l’occasione per presentare il libro “Tiziano Terzani mi disse. Nei luoghi delle radici di un esploratore irrequieto” (Ediciclo editore), un viaggio nella quotidianità e nella vita più intima dell’uomo Terzani, all’interno dei luoghi delle sue origini e attraverso le voci di amici e familiari: dalla moglie Angela ai compagni di ginnasio, dall’omeopata all’amico pastore, dalla prima fidanzatina al cugino fino ai vicini di casa dell’adolescenza.
Sebbene la sua fama venga associata all’Oriente, ci sono angoli di Toscana che sono parte integrante dello spirito del grande giornalista e scrittore: il borgo medievale di Malmantile, dove i nonni erano tagliapietre; Monticelli, il quartiere popolare di Firenze dove è nato e cresciuto; Pisa e l’Università Normale, dove i libri l’hanno scosso, motivando il desiderio di difendere e raccontare gli oppressi; Vinci, dove ha sposato Angela, faro della sua vita; Bellosguardo, la collina fiorentina degli artisti, dove tutt’ora si trova la sua casa; la basilica di San Miniato, dove si rifugiò poche ore dopo l’11 settembre; Orsigna, eterno amore, dove ha scelto di “lasciare il suo corpo”.
Il libro è un percorso lungo le strade e i sentieri in cui Terzani ha cominciato a interrogarsi sul mondo, sulla vita, un cammino che smonta gli stereotipi dello scrittore guru e che rivela l’essenza di un uomo irrequieto ma curioso, fragile ma determinato, alla ricerca di un altrove ma orgoglioso delle proprie origini. Un libro per avvicinarsi a Terzani e che, perlustrando luoghi e ascoltando le voci di amici e familiari (molte delle quali mai ascoltate fino ad ora), racconta le memorie intime, il pensiero e tanti aneddoti della vita di un ragazzo fiorentino che sentiva dentro l’urgenza di vivere.