L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dopo aver fatto razzia in una rimessa condominiale aveva anche rubato un furgone
Ha sfondato la porta a vetri del bar di via di Villa Demidoff, ha fatto razzia in una rimessa condominiale e ha infranto il finestrino di un furgone. Non solo. Potrebbero esserci anche altri reati a carico del 34enne romeno che è stato arrestato tra lunedì e martedì scorso dalla polizia. L’uomo già noto alle forze di polizia è stato fermato dopo un inseguimento dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Rifredi.
Da alcuni giorni, infatti, gli agenti stavano tenendo d’occhio un’autovettura che sulla base di alcuni riscontri, lo scorso 3 maggio sarebbe stata vista in prossimità del Gatto Bianco, un bar in via di Villa Demidoff, la cui vetrina sarebbe stata letteralmente presa a sprangate con un piede di porco. L’uomo una volta dentro ha portato via il registratore di cassa del locale. La stessa auto sarebbe stata avvistata successivamente a San Piero a Ponti dove l’uomo che era alla guida dopo aver mandato in frantumi il finestrino di un furgone, avrebbe portato via dall’abitacolo una valigetta contenente attrezzi da lavoro. Il tutto sotto gli occhi dei poliziotti che a questo punto hanno dato il via ad un inseguimento.
Dopo aver preso a forte velocità via Valdichiana in contromano, messo alle strette il fuggitivo ha abbandonato il mezzo in via Baracca continuando la sua corsa a piedi. Avrebbe infine anche tentato di arrampicarsi su un muro ma gli agenti non gli hanno lasciato scampo: una volta afferrato avrebbe reagito sferrando calci, spintoni e gomitate contro i suoi inseguitori. In questo frangente due agenti sono finiti in ospedale da dove sono stati successivamente dimessi con alcuni giorni di prognosi: uno ha anche riportato una microfrattura al naso. Nonostante ciò, i poliziotti sono riusciti a recuperare, oltre alla cassetta di arnesi rubata poco prima dal furgone, una serie di strumenti idonei allo scasso e diversi articoli che non è escluso possano essere il bottino di almeno un altro colpo avvenuto precedentemente in una rimessa condominiale nella periferia fiorentina: 13 bottiglie di alcol, tra vino, prosecco e spumante.
Nell’abitazione dell’indagato a Novoli la polizia ha invece sequestrato un tablet e attrezzatura idraulica di sospetta provenienza furtiva. Gli agenti di Rifredi hanno anche recuperato nell’auto in uso al 34enne due cosiddetti “piedi di porco”. Sono in corso ulteriori indagini per verificare sue eventuali responsabilità in merito alla spaccata avvenuta nel bar di via di Villa Demidoff.