Clima da rompete le righe nella penultima seduta dell’assembla cittadina: in aula mancano i numeri per l’immediata eseguibilità della delibera e così si dovranno aspettare 15 giorni prima di avviare l’iter
Via libera in Consiglio nella penultima seduta di mandato al piano di riqualificazione del commercio su aree pubbliche di Palazzo Vecchio che porta con sé anche una parte specifica dedicata al sostegno delle edicole per «evitare che si trasformino in rivenditori di souvenir», con una nuova divisione in termini percentuali: il 70% della superficie di vendita (compreso il fronte) sarà dedicata alla mostra di giornali e prodotti dell’editoria in genere, non oltre il 30% la parte riservata all’esposizione di altre merci (Meno souvenir in centro e pubblicità fuori: da qui passa il rilancio delle edicole – La Martinella di Firenze).
Il semaforo verde, dopo l’ok in Giunta, è arrivato con i favorevoli i consiglieri del Pd, della Lista Nardella e Michela Monaco del gruppo Misto (che sosterrà Funaro alle prossime elezioni), contraria la Lega mentre il resto della minoranza ha scelto per il ‘non voto’. Dibattito senza particolari problemi in aula, qualche polemica invece è arrivata da Confcommercio e da alcune associazioni che chiedevano di inserire una percentuale del 50-50%, anziché del 70-30%. “Sappiamo bene che il settore è in difficoltà – ha detto l’assessore al bilancio e commercio Bettarini -, ci sono state tante chiusure negli ultimi anni delle edicole e pensiamo che sia necessario un sostegno, a condizione che l’attività svolta sia proprio quella dell’edicola. Niente in contrario ad altri tipi di attività ma se si vuole fare altro si mette in discussione la concessione, a queste condizioni, dello spazio pubblico e il relativo pagamento del suolo».
Ci saranno controlli per verificare la corretta applicazione delle percentuali. Tra le novità, fuori dall’area Unesco, le edicole potranno adibire un lato del chiosco-edicola per l’installazione di impianti pubblicitari. Il piano contiene anche una ricognizione dei luoghi dove confermare la presenza di chioschi, siano essi adibiti alla vendita di prodotti alimentari, sia riservati all’offerta di beni non alimentari. A fianco di quelli già esistenti il Comune prevede ulteriori 15 nuove aree in cui prevedere l’installazione di chioschi di vendita di generi alimentari finalizzati alla valorizzazione e al presidio delle diverse zone. Tra le nuove aree spuntano le postazioni alle Cascine e nel piazzale di Porta Romana. Una curiosità: la delibera non ha avuto l’immediata eseguibilità per mancanza di numeri in aula: bisognerà quindi attendere 15 giorni per poter procedere con gli atti.