La prima personal shopper d’Italia battezza la sua linea di abbigliamento dove artigianato fiorentino e toscano, sostenibilità e personalizzazione vanno a braccetto
Messicana di nascita, fiorentina per amore, Angela Carpio è stata la prima personal shopper d’Italia. Era il 2004 e, da allora, la moda è cambiata moltissimo. “Ma ha purtroppo perso la sua artigianalità”, dice Carpio, che con il suo brand ‘Angela Carpio Firenze’ ha deciso di rimescolare un po’ le carte per dar vita ad una collezione in cui lusso, artigianato fiorentino e toscano, sostenibilità e personalizzazione vanno a braccetto. Il tutto per realizzare una collezione di abbigliamento, scarpe e accessori che è anche un inno alla bellezza italiana ed al suo innato saper fare. “Ho voluto riversare nel mio brand tutto l’amore per l’Italia, che mi ha dato tantissimo”, dice Carpio, che vive a Firenze da quando aveva 27 anni. “La passione per questo Paese me l’ha trasmessa mia mamma, che sognava il Bel Paese attraverso il cinema italiano”, dice Angela.
Sposata, due figli, ha lavorato da Gucci e da Bulgari. Dal 2004 è appunto personal shopper, ma anche consulente d’immagine e stylist e, racconta, “è proprio confrontandomi con le mie clienti che ho capito quanto sia sentita l’esigenza di uscire dal concetto di moda di lusso come qualcosa di standardizzato, per arrivare invece ad una moda che rispecchi la personalità di chi la indossa e che dunque sia unica”. “Con la mia linea voglio tornare alle origini del lusso ed è per questo che tutti i prodotti sono realizzati da artigiani del nostro territorio – racconta Angela -. Insomma, non prodotti fatti altrove e poi assemblati qui, come purtroppo spesso accade, ma creazioni che derivano da una filiera 100% toscana”.
Ed ecco quattro t-shirt dedicate a Firenze, Portofino, Capri, Noto e Tropea, “perchè l’Italia fa sognare tutto il mondo”. E poi borse intrecciate a mano, scarpe e maglie con decorazioni realizzate sempre in modo artigianale. La nuovissima linea è stata presentata ieri a Palazzo Tornabuoni. Un’occasione speciale per ammirare la collezione e vedere dal vivo gli artigiani e gli orafi impegnati nell’impreziosire i capi e le calzature. Come logo del brand, Carpio ha scelto una libellula, in modo da imprimere per sempre nel suo brand “quel momento in cui, a Punta Ala, al tramonto, ho visto librarsi nell’aria proprio una splendida libellula, immagine speciale di bellezza e di libertà”.
La collezione sarà acquistabile online tramite il sito angelacarpio.com. Tutti i capi saranno Limited Edition. Non solo. “Il cliente, una volta fatto il click, potrà scegliere se avere quel capo personalizzato oppure no – spiega Angela -. E seguirà le fasi della lavorazione attraverso mail e video. Insomma, un modo per accompagnare il cliente nell’attesa. Ormai siamo troppo abituati al ‘tutto e subito’ del fast fashion. Ma io voglio dare un segnale diverso”. E dato che per Angela Carpio la sostenibilità ambientale è un punto cardine, ecco che esisterà anche la possibilità di “poter trasformare i vecchi jeans in scarpe, in modo da regalare un’altra vita ai capi che non indossiamo più ma ai quali siamo particolarmente affezionati”.