Sarà dedicato alla circolazione veicolare e avrà anche piste ciclabili e marciapiedi. Nardella: “Opera molto importante per la città e fondamentale per la linea per Bagno a Ripoli”
Se il candidato sindaco del centrodestra Eike Schmidt considera “un disastro” la tramvia e il deputato fiorentino Federico Gianassi per contro lo accusa di “preferire traffico e smog” a un sistema di mobilità più rispettoso dell’ambiente, per il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti l’unica cosa che conta in questo momento è andare avanti spediti per ultimare il prima possibile la futura rete tramviaria cittadina.
Così ieri il primo e il secondo, accompagnati dall’onnipresente candidata del centrosinistra nonché assessore al welfare Sara Funaro e dal Governatore toscano Eugenio Giani, hanno fatto tappa al cantiere che realizzerà il nuovo ponte sull’Arno tra il Ponte da Verrazzano e il Viadotto Marco Polo (https://www.lamartinelladifirenze.it/tramvia-liberta-bagno-a-ripoli-a-gennaio-2024-via-ai-lavori-per-il-nuovo-ponte-sullarno/). Ieri sono iniziati i lavori di bonifica bellica del terreno interessato dall’intervento. “Si tratta di un’opera complessa dal punto di vista architettonico e ingegneristico e davvero importante per la città – spiega Nardella -. È il primo nuovo ponte sull’Arno che viene realizzato da decenni e darà una opportunità in più ai cittadini per attraversare il fiume. Sarà un tassello fondamentale per la linea che dal centro di Firenze arriva a Bagno a Ripoli, sfruttando l’intermodalità in modo sostenibile e dando un servizio efficiente ai fiorentini che, per oltre l’80%, gradiscono le tramvie”.
L’infrastruttura rientra nelle opere del progetto della linea tranviaria 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli. Il nuovo ponte ha una pila e due campate con una sezione trasversale di 17,45 m e una lunghezza complessiva di circa 180 metri, con luci parziali fra gli appoggi di circa 100 e 80 metri. La prima campata è la più lunga e va dalla sponda nord del fiume sul lato del Parco di Bellariva al pilone sull’Arno posto a pochi metri dalla riva sud. La pila sull’acqua è orientata sulla direzione del flusso del fiume. La seconda campata di 79 metri è posta in corrispondenza del parco fluviale dell’Albereta sulla riva sud del fiume. Il ponte lo oltrepassa con un arco che ha un’altezza all’intradosso di circa 7 metri, lasciando completamente libero il passaggio e garantendo oltre alla fruibilità anche la continuità del parco. L’illuminazione generale sarà molto leggera e illuminerà le sottocampate; l’illuminazione stradale sarà garantita da torri faro. Quanto alla parte stradale ci saranno due marciapiedi laterali pedonali-ciclabili e tre corsie carrabili, due in direzione nord (verso parco di Bellariva e Lungarno Colombo) ed una in direzione sud (verso il parco dell’Albereta e via di Villamagna).
“Si tratta di uno degli interventi più caratterizzanti la nuova linea insieme alla riqualificazione di piazza Beccaria e dei viali – ha aggiunto Giorgetti. È una delle prime opere a partire, insieme ai parcheggi e al deposito, perché dovrà essere pronto quando inizieranno i cantieri della sede tranviaria sul Ponte da Verrazzano e la durata dei lavori è stimata in 9-10 mesi”. Il nuovo ponte assorbirà il traffico automobilistico sia durante l’adeguamento del Ponte da Verrazzano con l’inserimento della sede tramviaria, sia per sopperire alla riduzione della sezione di traffico del medesimoin fase di esercizio della nuova tramvia. Il tracciato della linea 3.2.1 ha infatti reso necessaria la realizzazione di un nuovo ponte carrabile veicolare. L’opera, prevista come prolungamento dell’asse individuato da via Lapo da Castiglionchio, permetterà il collegamento con lungarno Colombo e lungarno Aldo Moro in asse con via Minghetti. Sul Ponte da Verrazzano rimarranno infatti solo una corsia per senso di marcia e nella strettoia di viale Giannotti rimarrà una corsia in uscita città.
La linea 3.2.1 si svilupperà su poco più di sette chilometri con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà. Dalla piazza imbocca viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continua in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli dove sorgerà anche il deposito. “Le tramvie sono una risposta importantissima per tanti cittadini, per la mobilità sostenibile, per l’ambiente e per una città sempre più moderna e all’avanguardia – ha aggiunto l’assessore Funaro -. Non dimentichiamo che rappresenta anche un formidabile impulso all’economia cittadina con un investimento che supera il miliardo di euro e moltissimi posti di lavoro”.