Prima uscita a Quaracchi per l’ex direttore degli Uffizi e candidato sindaco del centrodestra che boccia come inutile l’idea di un’isola sull’Arno. Il 16 aprile all’ex Tuscany Hall l’investitura ufficiale
La tramvia? “Un disastro, va ‘revisionata’ in maniera radicale e totale”. L’Isola sull’Arno idea della candidata del centrosinistra Sara Funaro? “Posso solo ridere. Le isole sull’Arno sono perfettamente inutili, poi così non è realizzabile. In un fiume come è l’Arno un’isola galleggiante porrebbe a grave rischio in caso di acqua alta e alluvione proprio tutte le vite dei fiorentini e i monumenti dei fiorentini. E’ una cosa che non autorizzabile, è una spesa inutile”.
Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra sceglie Quaracchi, periferia ovest della città, per la prima uscita vera nei quartieri fiorentini in attesa poi della grande manifestazione di investitura che andrà in scena il 16 aprile dalle 18.30 all’ex Tuscany Hall. E sono subito bordate. L’ex direttore della Galleria degli Uffizi si è presentato alle 10 alla piazzetta della piccola frazione accompagnato dal deputato e responsabile organizzazione FdI, Giovanni Donzelli. Una chiara risposta a chi in precedenza lo aveva accusato di non conoscere per niente le periferie di Firenze. “E’ già un anno che le persone mi fermano per strada per stringermi la mano e incoraggiarmi a candidarmi sindaco – ha affermato -. Adesso mi succede sempre di più che la gente pensa che io sia già sindaco e mi ferma. Mi salutano come primo cittadino e mi dicono i loro problemi concreti da risolvere. Questo mi fa molto piacere perché prendo appunti, e tutto entrerà nel mio programma”. Schmidt si è intrattenuto a parlare con i cittadini: i temi più dibattuti, la sicurezza (“un tema fondamentale per Firenze”) e l’aeroporto.
E le reazioni non si sono fatte attendere. Una per tutte quella di Federico Gianassi, deputato Pd e in precedenza assessore al bilancio nella giunta Nardella. “La destra – attacca – dice che vuole fermare le tramvie. Evidentemente per loro meglio traffico e smog rispetto a un mezzo di trasporto veloce, puntuale ed ecologico. Noi invece la pensiamo all’opposto: le abbiamo realizzate e vogliamo completarle”. Che poi aggiunge: “Ecco serviti due modelli opposti di città, come è giusto che sia in una campagna elettorale. Era già stata anticipata nei giorni scorsi dagli esponenti della destra fiorentina la volontà di fermare il progetto della rete tramviaria, peraltro senza un’alternativa che non sia il traffico; oggi lo ha detto senza mezzi termini anche Eike Schmidt. Al fianco di Sara Funaro noi difendiamo invece le tramvie di Firenze, le linee attivate e quelle di prossima realizzazione. La tramvia consente a tutti di muoversi più agevolmente e migliora la qualità dell’aria. Il successo strepitoso è dimostrato dal crescente numero di passeggeri che ogni anno usufruiscono del servizio, tra turisti, cittadini, lavoratori che vengono da fuori Firenze, ma anche dall’abbattimento dell’inquinamento urbano”.
Gianassi si ferma poi sul futuro del tram ribadendo la necessità di completare questo sistema “per migliorare la vita anche nei quartieri 2 e 3 esattamente come è stato fatto per i quartieri 4 e 5”. Dunque avanti con la linea Libertà-Rovezzano e Libertà-Bagno a Ripoli oltre alla linea Leopolda-Piagge che in futuro collegherà i rioni più periferici al centro. “Sono tutte opere già finanziate che meritano di essere realizzate per avere una Firenze più contemporanea, più europea, più dinamica – ha concluso -, nella quale il diritto allo spostamento in tempi certi è garantito a tutti. La chiarezza di Schmidt e della destra è però un fatto positivo perché possiamo presentare alle fiorentine e ai fiorentini due modelli radicalmente diversi di città: quello della destra da sempre contro tutto, contro l’innovazione e per la quale evidentemente la mobilità sostenibile non è una priorità e all’opposto quella nostra, più smart e veloce, che fa di Firenze una città che guarda al futuro e va avanti”.