In quattro giorni il numero degli esercizi alimentari è salito a 280 unità. Gianassi: “Negozi di vicinato veri presidi sociali”
Boom di iscrizioni alla mappa online per individuare ‘dove e come’ fare la spesa, che ora diventa ‘Le botteghe di Firenze’ (www.lebotteghedifirenze.it) per poter censire anche altre attività rispetto a quelle di generi alimentari che fanno consegna a domicilio. In quattro giorni il numero degli esercizi alimentari iscritti è salito a 280 unità, da qui la decisione di estendere la rete e ampliare le categorie inserite grazie anche al supporto e alla collaborazione di Camera di Commercio, Fondazione CR Firenze e Città metropolitana.
“Il portale ha avuto subito grande successo – spiega l’assessore ai Servizi informativi Cecilia Del Re -. Nel database e su mappa sono state già inserite 280 attività, di cui 227 fanno consegna a domicilio, ma le richieste continuano ad arrivare. Nel frattempo lo abbiamo migliorato in grafica colorando in modo diverso chi è aperto e chi fa spesa a domicilio e come settori di attività inserite. Abbiamo poi dato la possibilità di integrare anche altri settori, come edicole e giornali: ma anche per creare una rete dei vettori autorizzati per le consegne a domicilio”.
Il sito è nato in questo periodo di emergenza da Coronavirus con l’obiettivo di dare una mano ai cittadini a trovare negozi aperti e con consegna a domicilio, in modo da evitare l’assalto ai grandi supermercati, rivolgendosi anche ai tanti esercizi di vicinato aperti o che si sono organizzati per la consegna a domicilio. Ma potrà restare attivo anche in futuro rappresentando un’ulteriore possibilità di valorizzare le piccole botteghe che in questi giorni sono aperte dando un servizio alla collettività.
“Grazie a questo sito – aggiunge l’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi – che continua a crescere per numero di commercianti che si iscrivono e per numero di cittadini che lo consultano, si può in modo semplice e facile fare la spesa senza spostarsi troppo e soprattutto evitando code. E lo possiamo fare rivolgendosi alle botteghe di vicinato, veri e propri presidi sociali”. I negozi che consegnano la spesa a domicilio sono colorati di verde, in blu quelli aperti ma senza consegna.